10/01/2006 21:40 |
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"A fronte delle accuse che i soliti gay e pasdaran della sinistra hanno rivolto nei miei confronti - ha dichiarato il ministro della Giustizia Roberto Castelli - , preciso che non e' in discussione il diritto di ciascuno di vivere come gli pare e di formare coppie di fatto di qualsiasi natura, che e' inoltre una prerogativa prevista dalla nostra Costituzione. Se l'officiante di questa 'cerimonia' fosse l'on. Grillini o l'on. Pecoraro Scanio non avrei alcun rilievo da fare. Il problema nasce dal fatto che il protagonista sia un magistrato di Cassazione che, ripeto, ha l'obbligo di difendere le leggi e la Costituzione della Repubblica. Non e' vero che un magistrato ha gli stessi diritti degli altri cittadini. Basta leggere il Titolo IV della Costituzione e soprattutto gli articoli 101 e 107, per verificare che egli ha molti piu' diritti di qualsiasi altro cittadino. Egli ha pertanto, molti piu' doveri, tra cui anche quello, come piu' volte tra l? altro ricordato dal Presidente della Repubblica Ciampi nella sua veste di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, non solo di essere ma anche di apparire al di sopra delle parti". |
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11/01/2006 00:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 28.691 | Città: SULMONA | Età: 48 | Sesso: Maschile | ADMIN | |
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bah che cretino... |
11/01/2006 00:28 |
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Scritto da: GayAbruzzo 11/01/2006 0.07
bah che cretino...
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