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Gay Pride di Mosca

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2006 22:02
25/05/2006 16:16
 
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Dovranno stare molto attenti, resistere all’assedio violento dei nemici, di quelli che vorrebbero vederli morti o rinchiusi in qualche cella per “pervertiti”, così li chiamano. Sfileranno ugualmente, però; anche se gli è stato proibito. E mostreranno così al mondo la forza della loro comunità, il loro coraggio.

Sabato 27 maggio gay, lesbiche e transessuali di Russia scenderanno per le vie di Mosca, in occasione del primo Gay Pride della storia del paese degli Zar; manifesteranno per i loro diritti civili e umani in uno Stato, la Russia, che si dimostra ancora omofobo e intollerante. Ma non sarà affatto facile. Il sindaco dei Mosca, Iuri Luzkhov, ha proibito la parata, e gruppi di nazionalisti, skinheads e ortodossi fondamentalisti, coperti e tollerati dalla polizia moscovita, si preparano a una dura e violenta contestazione nei confronti dei partecipanti al pride. Questa è la situazione che attende la comunità glbt della capitale dell’ex URSS.

A sfilare al fianco dei fratelli russi ci sarà anche il presidente di Arcigay Sergio Lo Giudice.

Noi, da qui, faremo il tifo per loro.
26/05/2006 22:01
 
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Niente Pride a Mosca?
Ad un giorno dalla manifestazione arriva il no anche del Tribunale. Arcigay parteciperà con una delegazione ed ha allertato il ministro D'Alema riguardo eventuali rischi

Web Staff, 26 maggio 2006

Il tribunale Tverskoi di Mosca è d'accordo con il sindaco Iuri Luzhkov: niente Gay Parade il 27 maggio per le strade della metropoli russa.


Pride di Mosca 2006

Il tribunale ha respinto oggi un ricorso presentato dagli organizzatori della kermesse omosessuale contro il categorico 'niet' del sindaco che nei giorni scorsi - tra gli applausi della chiesa ortodossa, del mondo politico e di gran parte dell'opinione pubblica - ha proibito una marcia gay dal Palazzo della Posta in via Miasnizskaia alla Lubianka, storica sede dei servizi segreti.

Il divieto è stato ufficialmente giustificato con "l'impossibilità di bloccare il traffico automobilistico lungo il tragitto proposto" e con la necessità di "proteggere gli omosessuali" da rabbiosi attacchi da parte di nazionalisti, skinhead e ortodossi fondamentalisti.

Gli organizzatori, con in testa Nikolai Alekseiev, avevano presentato ricorso e denunciato il sindaco della capitale russa, Iuri Luzhkov, per abuso di ufficio sostenendo che in base alla legge il municipio avrebbe dovuto proporre un percorso alternativo.

Arcigay ha inviato a Mosca una sua delegazione, composta dal Presidente nazionale Sergio Lo Giudice e dal Responsabile Esteri Renato Sabbadini. La delegazione vuole essere presente per esprimere solidarietà alle condizioni di discriminazione in cui vivono le persone GLBT in Russia.

Arcigay ha sollecitato in una lettera al Ministro degli esteri Massimo D’Alema, l’attenzione del ministero nel caso in cui sabato prossimo la situazione dovesse farsi difficile.


28/05/2006 02:14
 
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Il giorno scuro del Pride di Mosca

Soffocato sul nascere dalla polizia. Libertà di manifestare solo per i fanatici religiosi. La testimonianza di Sergio Lo Giudice, presidente nazionale Arcigay



"La Russia dimostra di avere un forte problema di democrazia, c'è un profondo malcontento del movimento gay-lesbico russo, ma si può comunque parlare di un passo in avanti, grazie all'attenzione mediatica e al tentativo di porre le basi per lottare contro questa situazione" racconta da Mosca il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice.



"Attendiamo la sentenza dell'ultimo grado, dopo la conferma di ieri del tribunale di revocare il permesso a manifestare decisa dall'amministrazione moscovita - aggiunge il responsabile Esteri dell'Associazione, Renato Sabbadini, anche lui a Mosca per portare sostegno al movimento lgbt russo - e poi il fascicolo passerà alla Corte dei diritti umani di Strasbrugo. Nei paesi dell'Est non basta la caduta del Muro per ottenere un istantaneo cambiamento della cultura delle persone: alla base delle libertà sessuali ci sono processi che richiedono tempo: a essere ottimisti in Russia occoreranno almeno 10 anni".

La formula pensata per aggirare il divieto a manifestare prevedeva una deposizione di fiori alla tomba del Milite Ignoto sotto le mura del Cremlino e un breve corteo fino alla sede del municipio, vicino alla statua di Iuri Dolgoruki, fondatore di Mosca. Ma le due piazze, vicine fra loro, che avrebbero dovuto congiungere il corteo sono state presidiate da centinaia di nazionalisti e ortodossi.

1700 poliziotti in tenuta antisommossa non hanno evitato in alcun modo il contatto fra chi avrebbe voluto partecipare al Pride e i contromanifestanti. Decine di gay e lesbiche sono stati fermati e portati via dalla polizia. Si è conclusa così, con l'impossibilità di manifestare, la speranza degli organizzatori di quello che avrebbe dovuto essere il primo Gay Pride di Russia.

Fra le persone fermate, anche Nikolaj Alekseev, il leader dell'organizzazione Gayrussia.ru che ha sfidato il divieto del sindaco Juri Luzhkov. Alekseev e' stato fermato proprio mentre cercava di recarsi alla tomba del Milite Ignoto, fronteggiato da decine di oppositori che gridavano: ''Sodoma qui non passera'!''. Insieme a lui, una ventina di altri manifestanti, fra cui alcuni esponenti delle numerose delegazioni straniere, a partire dal consigliere del sindaco di Parigi Bertrand Delanoe, presente a Mosca insieme alla vice sindaco della capitale francese. In piazza ,donne ortodosse agitavano icone religiose mentre uomini in abito cosacco, con il cappello di pecora e la tunica nero-rossa, gli stavano accanto.

Erano presenti numerose delegazioni di attivisti giunte dall'estero (Italia, Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Lettonia, Ucraina, Polonia, Usa, Canada).

Un deputato dei Verdi tedeschi, Volker Beck, stava rilasciando un'intervista davanti alle telecamere, quando circa 20 nazionalisti lo hanno circondato e hanno iniziato a picchiarlo, fino a fargli sanguinare il naso senza che la polizia intervenisse.

I gruppi di nazionalisti, che inveivano facendo il saluto romano, hanno anche lanciato dei razzi lungo la Tverskaya, il corso principale di Mosca, cantando "Gloria alla Russia". Solo alla fine la polizia ha sgomberato la piazza di fronte al Comune allontanando insieme gay e nazionalisti e provocando nuovi tafferugli. Un giorno scuro come il cielo di Mosca oggi.
28/05/2006 02:16
 
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Fermati 120 attivisti omosessuali

Centoventi persone sono state arrestate oggi nel centro di Mosca per "violazioni dell'ordine pubblico", in occasione di una manifestazione non autorizzata, indetta dal movimento degli omosessuali per rivendicare i loro diritti di minoranza sessuale. Fra gli arrestati, oltre agli attivisti del movimento, figurano anche i loro avversari di estrema destra nazionalisti, i quali avevano tentato di opporsi fisicamente al loro corteo.

Un deputato tedesco, Volker Beck, è rimasto ferito in un'azione violenta di estremisti di destra contro i partecipanti al corteo.

A far intervenire le forze dell'ordine, il tentativo dei manifestanti di deporre una corona sulla tomba del milite ignoto, nei giardini Alexandrovsky, ai piedi del muro che circonda il Cremlino, come tradizionalmente fanno i dignitari stranieri in visita a Mosca.

La polizia - presente in forza, con ben 1.700 agenti, compresi 700 dei reparti speciali, gli Omon - aveva sigillato tutta l'area attorno alla Tomba del Milite Ignoto e nel complesso ha fermato almeno centoventi attivisti omosessuali, portati in commissariato e denunciati per "partecipazione a manifestazione non autorizzata".

Al secondo evento, il raduno davanti al municipio sulla centralissima strada Tverskaia, si sono presentati di fatto soltanto i sostenitori dello sparutissimo movimento gay russo, arrivati apposta dagli Stati Uniti e da molti Paesi europei. La polizia - intervenuta con vigore quando alcuni attivisti gay hanno fatto esplodere un paio di rumorosi e fumosi petardi davanti alla sede della Duma, la camera bassa del parlamento - ha evitato per poco il peggio: ha bloccato nella vicinissima Bolshaia Dmitrovka, facendo cordone, centocinquanta picchiatori dell'estrema destra che volevano a tutti i costi confluire sulla piazzetta davanti al municipio, prendere a botte i "peccatori gay" e "stoppare allo stadio iniziale la corruzione".
28/05/2006 02:17
 
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Polizia impedisce manifestazioni gay a Mosca
Ancora tensione al centro di Mosca dove oggi la polizia, presente in modo massiccio e in tenuta anti-sommossa, ha impedito manifestazioni gay e ha bloccato gruppi di skinhead e di fondamentalisti ortodossi che volevano aggredire gli attivisti omosessuali.

Parecchie decine di persone sono state fermate e tra di esse figura Nikolai Aleksei, che voleva organizzare per oggi a Mosca una 'Gay Parade' sulla falsariga di quelle ormai solite nelle capitale euro-occidentali ma non ha potuto farlo per il niet categorico del sindaco Iuri Luzhkov.

In risposta al divieto, confermato ieri da un tribunale della capitale, Aleksei aveva messo in programma per oggi pomeriggio due eventi alternativi: una deposizione di fiori alla tomba del Milite Ignoto sotto le mura del Cremlino e un presidio davanti alla sede del municipio, vicino alla statua di Iuri Dolgoruki (il fondatore di Mosca).

La polizia ha però dispiegato al centro circa 1.700 agenti (compresi settecento uomini delle forze speciali) e ha sbarrato la strada ai gay che nel primo pomeriggio avrebbero voluto andare alla tomba del Milite Ignoto.

Decine di attivisti omosessuali sono stati fermati per "partecipazione a manifestazione non autorizzata". Alekseiev è stato fermato proprio mentre cercava di recarsi alla tomba del Milite Ignoto, vicino al Giardino di Alessandro, e veniva fronteggiato da decine di oppositori che gridavano: "Sodoma qui non passerà!".
28/05/2006 02:18
 
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Mosca: bloccato dalla polizia e dai disordini il primo gay pride russo


Represso con violenza questo sabato a Mosca il primo gay pride della storia della Russia.

La marcia per i diritti degli omosessuali e contro la discriminazione, non era stata autorizzata. Il leader della protesta, il 28 enne Nikolai Alexeyev e un centinaio di manifestanti sono stati arrestati dalla polizia.

Gli attivisti del gay pride intendevano deporre alcuni fiori sulla tomba del milite ignoto, poco lontano dal Kremlino. Ma la polizia ha circondato il centro della capitale. Militanti cristiano ortodossi, tra i quali alcune donne che cantavano inni, hanno cercato di bloccare la marcia, al grido di "Mosca non è Sodoma".

La polizia ha tentato di separare i gruppi di manifestanti, quando alcuni skinheads si sono lanciati sulla folla. Una ventina di loro sono stati arrestati.

L'omossessualità non è più un crimine in Russia dal 93, ma continua ad essere oggetto di discriminazioni.
28/05/2006 11:08
 
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stiamo ai tempi della censura dittatoriale [SM=x432725] che vergogna [SM=x432776]
l'unico modo è continuare a lottare e attirare l'attenzione pubblica [SM=x432780]



http://sama.altervista.org
28/05/2006 13:22
 
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Re:

Scritto da: francescoweb 28/05/2006 11.08
stiamo ai tempi della censura dittatoriale [SM=x432725] che vergogna [SM=x432776]
l'unico modo è continuare a lottare e attirare l'attenzione pubblica [SM=x432780]


e meno male che la russia è "amica" dell'italia, un paese civile governato da uno dei migliori amici personali di berlusconi! [SM=x432744]



31/05/2006 21:54
 
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Re: Re:

Scritto da: GayAbruzzo 28/05/2006 13.22

e meno male che la russia è "amica" dell'italia, un paese civile governato da uno dei migliori amici personali di berlusconi! [SM=x432744]



Non mi risulta.

Diciamo che Putin è amico di Berlusconi; e poi anche Berlusconi è contro i gay.
01/06/2006 11:22
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: zon@ venerdi 31/05/2006 21.54


Non mi risulta.

Diciamo che Putin è amico di Berlusconi; e poi anche Berlusconi è contro i gay.



Io non credo che Berlusconi personalmente sia contro i gay.E' contro i gay perchè il suo partito appartiene a uno schieramento che lo è! [SM=x432733]






01/06/2006 19:51
 
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IL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE ADERISCE A MANIFESTAZIONE DI BRUXELLES CONTRO L'OMOFOBIA IN RUSSIA

Da un lancio dell'agenzia Apcom letta a Radio Radicale

Domani, dale 14 alle 15, è stata indetta una manifestazione davanti alla Missione diplomatica della Russia presso l'Unione europea a Bruxelles, per protestare contro gli episodi di omofobia avvenuti lo scorso fine settimana a Mosca. Sabato un gruppo di attivisti gay che aveva deciso di sfilare per la città, nonostante il divieto delle autorità locali, è stato aggredito da gruppi di estrema destra e da fanatici ulta-ortodossi.
"Gli eventi scandalosi dello scorso week-end richiedono un chiaro messaggio politico", si legge in un comunicato. "Per un Paese come la Russia, che attualmente detiene la presidenza di turno del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, gli avvenimenti della scorsa settimana sono imbarazzanti", continua la nota, denunciando il sostegno al "comportamento aggressivo della polizia" russa da parte di Viktor Shudegow, presidente della commissione Scienza e Cultura nel Consiglio della Federazione (camera alta russa, ndr)".
L'iniziativa è stata promossa da due europarlmentari - la tedesca Lissy Groner (Pse) e il catalano Raul Romeva (Verdi) – insieme alla filiale europea dell'Ilga (Associazione internazionale lesbica e gay) e dalla Federazione lesbica e gay tedesca, e fino ad ora ha raccolto il sostegno anche del Partito radicale transnazionale e delle filiali belghe di Amnesty International.
02/06/2006 05:37
 
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se posso... vi segnalo un pezzo interessante dal sito dell'agenzia per cui lavoro:

http://www.amisnet.org/it/4537



da qui in giù è la firma :)

[Modificato da HempCap 02/06/2006 5.38]




Lo youtube dei sexy cartoni animati: http://donnedicarta.fliggo.com - contattami per caricare i tuoi video!
FIERISSIMAMENTE METICCIO
Norme di vita:
1 - Chi arriccia appiccia.
2 - So' tutti froci cor culo dell'artri!
02/06/2006 08:01
 
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Re:

Scritto da: HempCap 02/06/2006 5.37
se posso... vi segnalo un pezzo interessante dal sito dell'agenzia per cui lavoro:

http://www.amisnet.org/it/4537



da qui in giù è la firma :)

[Modificato da HempCap 02/06/2006 5.38]



grazie per il tuo contributo.
che paese è quello in cui non rispettano i diritti civili dei cittadini? [SM=x432722]



02/06/2006 19:42
 
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Berlino: gay tedeschi in protesta davanti all'ambasciata russa
Oggi a Berlino piu' di 100 dimostranti si sono riuniti davanti all'ambascita russa per protestare nei confronti delle autorita' di Mosca per non avere concesso il permesso di effettuazione della parata-gay programmata nella capitale russa per il 27 maggio.


Manifestazioni simili si sono tenute anche nelle altre citta' tedesche dove e' presente un'ambascita o un consolato russo, cioe' Bonn, Amburgo e Monaco di Baviera.
03/06/2006 06:39
 
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Re: Berlino: gay tedeschi in protesta davanti all'ambasciata russa

Scritto da: zon@ venerdi 02/06/2006 19.42
Oggi a Berlino piu' di 100 dimostranti si sono riuniti davanti all'ambascita russa per protestare nei confronti delle autorita' di Mosca per non avere concesso il permesso di effettuazione della parata-gay programmata nella capitale russa per il 27 maggio.


Manifestazioni simili si sono tenute anche nelle altre citta' tedesche dove e' presente un'ambascita o un consolato russo, cioe' Bonn, Amburgo e Monaco di Baviera.


era il minimo che si dovesse fare [SM=x432776]



03/06/2006 12:12
 
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Re: Re: Berlino: gay tedeschi in protesta davanti all'ambasciata russa

Scritto da: GayAbruzzo 03/06/2006 6.39

era il minimo che si dovesse fare [SM=x432776]



IN Italia intanto non succede niente ...
In Francia nemmeno ...

In Spagna nemmeno a pensarlo ...
09/06/2006 22:02
 
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Qual'è il problema nell'essere omosessuali? Non mi sembra che sia una condizione che nuoce in qualche modo alla libertà. [SM=x432734]
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