Il fattore I, come Ipocrisia, sta per travolgere - non si sa bene in che senso - le elezioni americane di metà mandato, fissate per il 7 novembre. Nel campo degli ultraconservatori - fieri nemici di coppie di fatto, matrimonio fra persone dello stesso sesso e ricerca scientifica - un colpo pesantissimo ha raggiunto il reverendo Ted Haggard, presidente dell'Associazione Nazionale americana Evangelici. Quelli, per intenderci, che professano Dio e lo intendono come una specie di andrologo/ginecologo intento unicamente a controllare quante volte ci siamo toccati e in quale compagnia.
Insomma, per farla breve, un uomo di 49 anni, un tale Mike Jones professione prostituto, ha accusato il reverendo di averlo pagato costantemente negli ultimi tre anni per avere rapporti sessuali una volta al mese. Haggard, che è sposato e ha cinque figli, da buon cristiano osservante, si è subito dimesso, ma negando ogni accusa. Che onta! per lui che ha sempre tuonato contro i matrimoni gay e anzi ha proposto un referendum per vietarli nella Costituzione del Colorado, il suo stato.
Adesso pare che Haggard abbia cominciato ad ammettere qualcosa, dopo che Jones ha annunciato di possedere nastri con la voce del reverendo che chiede incontri sessuali e ordina anche una dose di metanfetamine: droga, in una parola.
In pratica il reverendo paladino della moralità e difensore dei valori cristiani è un bisessuale drogato. Nulla di male, intendiamoci, però viva la coerenza!
Ma in Italia, mai nessuno si impegna a smascherari i falsi moralisti e i farisei della morale buona per gli altri?