"Famiglia e matrimonio sono parole che non si usano fra persone dello stesso sesso, non c'è dubbio". Così il leader dell'Ulivo, Romano Prodi, afferma il suo no ai matrimoni gay, nel corso di una intervista tenutasi oggi a Bologna con l'emittente locale "E'-tv". "Fassino, durante il congresso non ha parlato di matrimonio ma di assistenza alle coppie di fatto", ha chiarito Prodi per far capire che le distanze dal leader Ds non sono così marcate.
Il Professore ha inoltre lanciato un appello a "non strumentalizzare la religione, che è una cosa seria e necessita di un atteggiamento maturo e consapevole". "Invece -ha continuato- ho visto in politica fare molto mercimonio della propria fede. Bisogna stare attenti", ha concluso aggiungendo che c'è il rischio di distorcere il "concetto di famiglia".
Franco Grillini, presidente dell'ArciGay prende atto e non polemizza. "Su matrimonio e famiglia - dice Grillini - abbiamo idee diverse da quelle di Romano Prodi. L'importante però è che anche Prodi abbia fatto chiarezza sulle questioni relative alle coppie di fatto dicendosi d'accordo con ciò che ha detto Fassino al Congresso Ds". "Ciò significa - conclude Grillini - scrivere a chiare lettere nel programma della Gad che i sacrosanti diritti delle coppie di fatto vanno riconosciuti"
E al leder del centrosinistra risponde il vicepresidente dell'Udc, Maurizio Eufemi. "Evviva - dice Eufemi - con qualche mese di ritardo Romano Prodi ha avuto il coraggio di dire quello che tutti noi eravamo sicuri pensasse ma si era ben guardato dal dire". "Bravo - ha aggiunto il centrista - se solo lo avesse detto davanti alla Commissione Libertà del Parlamento Europeo, sarebbe stato buttato fuori, come è avvenuto per Buttiglione. Adesso il Professore ci faccia almeno sapere se si tiene Michele Santoro, che non perde occasione per ricordare a tutti che a Bruxelles ha votato contro Buttiglione per lo stesso motivo. E, giacché ci siamo anche Santoro ci faccia sapere se resta con Prodi".
INSOMMA DA QUELLO CHE HO CAPITO, NO AL MATRIMONIO IN SENSO STRETTO, SI AL RICONSOCIMENTO DEI DIRITTI DELLE COPPIE DI FATTO. A ME VA BENE[Modificato da SerNere 09/02/2005 9.25]