Loredana Bertè

Prima affronta e incenerisce un cerbero le cui tre teste sono quelle di Berlusconi, Bossi e Fini, e poi decapita ...

Prima affronta e incenerisce un cerbero le cui tre teste sono quelle di Berlusconi, Bossi e Fini, e poi decapita due robot giapponesi con la testa di George W. Bush e di Condoleeza Rice. E´ l´ultima provocazione di Loredana Bertè che fa parte del videoclip in animazione “Strade di fuoco”. La cantante , che in passato ha realizzato videoclip firmati da artisti come Andy Warhol, Guido Manuli e Asia Argento, ha scelto per il videoclip il collettivo artistico ConiglioViola: nel filmato appare disegnata come una delle eroine-samurai di Quentin Tarantino e, accompagnata da un gatto con fiocco rosso, affronta e distrugge i suoi avversari: il cerbero con la testa dell’ex premier e quelle dei due suoi ministri che hanno firmato la criticatissima legge sull’immigrazione, e poi due robot giapponesi, chiaramente ispirati ai famosissimi Goldrake e Mazinga Z, con le teste del presidente degli Stati Uniti d’America e del suo segretario di Stato.

Il videoclip di “Strade di fuoco”, singolo contenuto come traccia extra nell´omonimo cd-singolo e volato subito al 3° posto nelle charts, sarà proiettato per la prima volta in versione uncensored al MEI 2006, il Meeting delle Etichette Indipendenti in programma a Faenza il 25 e 26 novembre 2006. La proiezione avverrà in occasione del Premio Speciale dei MEI al collettivo ConiglioViola (www.coniglioviola.com) per la sua attività nell´ambito della videoart e del videoclip.

La regina provocatrice Loredana Bertè torna a choccare nel videoclip “Strade di fuoco”. Il filmato la trasforma in un’eroina-samurai disegnata in stile Quentin Tarantino. Prima affronta e incenerisce un cerbero le cui tre teste sono quelle di Berlusconi, Bossi e Fini, e poi decapita due robot giapponesi, chiaramente ispirati ai famosissimi Goldrake e Mazinga Z, con la testa di George W. Bush e di Condoleeza Rice.
La cantante, che in passato ha realizzato videoclip firmati da artisti come Andy Warhol, Guido Manuli e Asia Argento, ha scelto stavolta il collettivo artistico ConiglioViola, che per la sua intensa attività nell’ambito della videoart e del videoclip riceverà il Premio Speciale Mei. Sarà in quest’occasione che sarà proiettato per la prima volta in versione uncensored il videoclip di “Strade di fuoco”, singolo contenuto come traccia extra nell'omonimo cd-singolo.

Si aprono oggi alle ore 10 al Teatro Politeama le prevendite per l'atteso concerto di Loredana Berté del 29 novembre

Si aprono oggi, lunedì 16 ottobre, alle ore 10 presso la biglietteria del Teatro Politeama di Piacenza le prevendite per l'atteso concerto di Loredana Berté, fissato per il 29 novembre (al Politeama, alle ore 21), nell'ambito del cartellone di eventi invernali 'Piacenza ama la musica' organizzati da Voilier2000 Network col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza. I prezzi saranno i seguenti: galleria (25 euro), galleria blocco davanti (30 euro), platea (30 euro), platea centrale (33 euro), poltronissime (35 euro). Il blocco centrale della galleria (25 euro) verrà venduto attraverso Ticketone nei prossimi giorni. Sarà possibile anche prenotare telefonicamente il proprio biglietto telefonando al numero del Politeama 0523328672.

Torna a esibirsi dal vivo Loredana Berte' dopo cinque anni d'assenza. Il nuovo tour di Loredana partira' il prossimo 17 novembre dall'auditorium di Roma. Queste le altre date confermate: il 27 novembre a Firenze al Saschall, mentre il 29 sara' di scena al teatro Politeama di Piacenza. Tappa a Mantova l'11 dicembre al teatro Palabam. Il giorno dopo la Berte' cantera' al teatro Smeraldo di Milano.

Ieri sera ad Invasioni Barbariche Loredana ha dato il meglio di se, rispondendo con la sua solita indolente rabbia alle domande della Daria Bignardi. Meno male che c'era lei, che ci regalato 15 minuti di vera classe. La trasmissione ieri ha persino affrontato il tema della possibile guarigione dall'omosessualità, tesi sostenuta in studio da uno psicanalista, pieno di pregiudizi e che ha propinato le solite stupidaggini sulla madre forte e il padre periferico, causa della patologia omosessuale. Bravi Scalfarotto, la rappresentante delle Famiglie Arcobaleno e Concita De Gregorio a rispondergli a tono e a smontare un castello costruito sul nulla scientifico. C'è da chiedersi se c'era bisogno di un siparietto per le tesi di questo tremolante ed incerto omofobo. Rifletta cara Bignardi... Comunque torniamo a Loredana. Era davvero in forma, con unl look eccentrico ed aggressivo, come da tempo non vedevamo su di lei. La stoica Bignardi ha fatto fatica a contenerla, perché la Bertè ne ha sparate una dietro l'altra, ricordando la sua storia d'amore con il famoso tennista svedese, le sue serate alla Casa Bianca, dove ha incontrato Bin Laden, sottolineando il suo impegno a sostegno del Manifesto, e così via. Grazie di esistere!

L'interprete de "Il mare d'inverno" e "Sei bellissima" torna in tour dal 14 novembre. Loredana Bertè toccherà il palco di alcuni club e teatri più famosi d'Italia fra i quali l'Auditorium parco della musica di Roma (il 17 novembre) e il Teatro smeraldo di Milano (il 12 dicembre). Un'occasione per ascoltare hit storiche e i nuovi brani dell'ultimo cd "Baby Bertè", uscito nel 2005, trainato da singoli come "Non Mi pento" e "Strade di Fuoco".

Loredana, recentemente, ha dato prova della sua forma a "O scià" il festival organizzato ogni anno a Lampedusa da Claudio Baglioni, con il quale ha duettato sul palco, ed è stata ospite d'onore al festival per le voci nuove che Laura Pausini ha organizzato a Solarolo ai primi di settembre.

Ora per lei è tempo di salire nuovamente su un palco tutto suo. Un concerto nel quale Loredana Bertè, autrice ed interprete dal 1974 a oggi di 23 album e decine di successi, rivestirà di nuovo canzoni come "In Alto Mare", "Dedicato", "E La Luna Bussò", "Non Sono Una Signora", "Amici Non Ne Ho" e tantissime altre

Ad accompagnarla sul palco una band (ancora top secret) composta da due chitarre, basso, tastiere, batteria e cori.


LE DATE CONFERMATE
Martedi’ 14 Novembre - Torino – Teatro Colosseo
Venerdì 17 Novembre - Roma – Auditorium Parco Della Musica
Lunedì 27 Novembre - Firenze - Saschall
Mercoledì 29 Novembre - Piacenza - Politeama
Sabato 2 Dicembre - Orzinuovi (Bs) - Buddha Cafe'
Giovedì 7 Dicembre - Bologna - Estragon
Sabato 9 Dicembre - Cesena - Vidia Club
Lunedì 11 Dicembre - Mantova - Teatro Palabam
Martedì 12 Dicembre - Milano - Teatro Smeraldo

Infotel 02 76113055; www.barleyarts.com
Inizio concerti ore 21.00

Dagospia dà oggi il giusto risalto all'evento televisivo della settimana passata, l'intervista concessa da Loredana Berté a Daria Bignardi, alle Invasioni Barbariche.
E' strano come nessuno tra i blogger e i giornalisti più attenti ne abbia fin qui parlato, o così mi pare, ma Daria che non capisce (o finge di non capire, il che è forse più grave) i riferimenti della Berté a Bin Laden amico della CIA che aiuta gli americani in Afghanistan a liberarsi dei russi, è stata disarmante, e la pubblicità ad insabbiare, inquietante.
Non senza un certo disagio ammetto che se una cosa del genere fosse successa con Bruno Vespa, su blog e giornali non si sarebbe parlato d'altro.
Passando dalla sostanza alla forma, Daria che capisce al contrario la risposta sulle preferenze della madre della Bertè circa il posto dove far nascere le figlie, Daria che si fa riprendere dalla Berté circa la poca chiarezza nella formulazione delle domande sulla "pistola alla tempia", Daria che si fa dire dalla Berté quale domanda farle ("chiedimi: perché finanzi il Manifesto? Dai! Chiedimelo!") è una conduttrice alle corde, sorpresa, stordita.
Tornando dalla forma alla sostanza, la Bertè che sciorina verità o verosimilità che ignorare non si può, è da applausi, animale da spettacolo, sgarbo sincero alle risse da bagaglino e alle bestemmie in copione.
I racconti di Dolce e Gabbana che copiano idee altrui, del premio della critica che non sale sul palco di Sanremo perché non sponsorizzato, di Borg che si drogava, andava a puttane, evadeva il fisco, era mammone figlio di mamma razzista e aveva accesso alle case più esclusive del mondo (a partire da quella Bianca), della famiglia Bush e di quella Bin Laden che s'incontrano e fanno affari, non si possono dimenticare così.
Ecco perché rivedere l'intervista, in tempi in cui trovare qualcosa di veramente spettacolare in tv è sempre più raro, mi pare doveroso.

Novembre è anche il mese del ritorno di una protagonista della musica italiana. Loredana Bertè, dopo aver pubblicato Babybertè, lo scorso anno, riapparirà dal vivo dopo tanto tempo, sul palco del Teatro Colosseo di Torino, il 14, mentre il 29 sarà al Teatro Politeama di Piacenza. Queste due date segnano l’avvio di una tournèe che continuerà nel mese di dicembre. Per quello che riguarda i pezzi da suonare, Loredana non ha che l’imbarazzo della scelta, con 23album pubblicati dal ’74 ad oggi. I classici certo non mancano: da "E la luna bussò" a "Non sono una signora", da "Sei bellissima" a "Amici non ne ho", la Bertè può contare su di un repertorio di pezzi che fanno parte della storia della musica italiana.

Tra gli ospiti di Gene Gnocchi e Afef, questa sera ci sarà la grande Loredana Bertè. Tra i giurati Elisabetta Gardini, protagonista della cronaca per la sua polemica con l’onorevole transgender Luxuria

Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, la grande Loredana Bertè, il conduttore televisivo Fabio Canino e l’ex campione di sci (e aspirante campione nell’automobilismo) Kristian Ghedina. Ecco gli ospiti della settima puntata de La Grande Notte, il programma ideato e condotto da Gene Gnocchi, come sempre spalleggiato dalla splendida Afef e da Cesare Cadeo, in onda giovedì 2 novembre alle 23.30 su Rai Due.

Saranno questi personaggi a ricevere i Wolfango Awards - le semiserie imitazioni degli Oscar americani messe in palio dal programma. Per quanto riguarda l’Academy, la giuria alla quale è affidato il compito di assegnare i Wolfango Awards, questa settimana sarà composta dalla portavoce di Forza Italia ed ex conduttrice televisiva Elisabetta Gardini, protagonista delle cronache negli ultimi giorni per la sua polemica con l’onorevole transgender di Rifondazione Comunista Vladimir Luxuria, l’ex velina di “Striscia la Notizia“ Maddalena Corvaglia e la conduttrice di All Music Valeria Bilello. A loro sarà affidato il compito di assegnare i riconoscimenti nelle categorie ’Non sono una signora’, ’Conta chi canta’ (politici al microfono) e ’Il calendario meno sexy’.

Un look semplice? Una personalita' poco marcata? Non stiamo parlando della stessa persona: per noi Loredana e' una gatta che continua a graffiare e dopo 9 anni lo fara' dal vivo in compagnia di Aida Cooper. Si parte da Roma il 17 Novembre.

Ha appena compiuto i suoi primi 56 anni ed e' ammaliante come agli inizi: un anno fa e' uscito il suo BABYBERTE': un buon album che dopo 5 anni di lavori iniziati e interrotti arriva nei negozi per balzare subito al secondo posto della classifica FIMI e ottenere il Disco D’oro dopo alcuni mesi. Il singolo per le radio è "Non mi pento", seguito nel 2006 da “Strade di Fuoco”.
Proprio oggi il promoter milanese Barley Arts ha confermato le date del suo tour e quindi vi invito a prendere carta e penna. Ad accompagnarla sul palco una band composta da due chitarre, basso, tastiere, batteria e cori, un rientro in grande stile per la regina incontrastata della musica italiana, un’occasione da non perdere. Il tour partirà il 17 Novembre dall’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA di ROMA e proseguirà fra prestigiosi club e teatri d'Italia, fra i quali la SASCHALL di Firenze, il TEATRO SMERALDO di Milano e il COLOSSEO di TORINO.

Ecco le date già confermate del Tour:
VENERDì 17 NOVEMBRE - ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
LUNEDì 27 NOVEMBRE - FIRENZE - SASCHALL
MERCOLEDì 29 NOVEMBRE - PIACENZA - POLITEAMA
SABATO 2 DICEMBRE - ORZINUOVI (BS) - BUDDHA CAFE'
NERCOLEDI’ 6 DICEMBRE – BELLUNO – TEATRO COMUNALE
GIOVEDì 7 DICEMBRE - BOLOGNA - ESTRAGON
SABATO 9 DICEMBRE - CESENA - VIDIA CLUB
LUNEDì 11 DICEMBRE - MANTOVA - TEATRO PALABAM
MARTEDì 12 DICEMBRE - MILANO - TEATRO SMERALDO
VENERDI’ 15 DICEMBRE - TORINO – TEATRO COLOSSEO

Pimpante e sinuosa, aggressiva e polemica come negli anni ruggenti, con qualche amara consapevolezza in più, Loredana Bertè torna a cantare dal vivo ed è una piacevole sorpresa. Il primo tour dopo lunghi anni bui ha debuttato venerdì scorso all'Auditorium del Parco della Musica, davanti a un esaurito di 1200 agguerritissimi fans, molta gayeté, più Renato Zero («Grazie a mio fratello Renato», dice lei dal palco) venuto a fare il tifo nella rinascita dell'irriducibile icona della musica popolare italiana. Sì, Bertè sa ancora dare dei punti alle rockeuses delle generazioni successive. Gioca sulla femminilità, davanti al microfono fa spettacolo di ciprie, rossetti, ossessivi cambi di pettinatura e cerchietti. Si capisce che è per lei una presenza rassicurante in un momento cruciale Aida Cooper, l'amica-corista di tanti anni, alla quale tocca l'omaggio a Mia Martini con «E non finisce mica il cielo».

Comincia con 40 minuti di ritardo: ma è la restituzione al popolo di una Loredana integra, nella gestualità e nella voce, con il lungo vestitino grigio perla fatto spesso maliziosamente salire, a dimostrazione che anche il fisico regge. «Sono 15 anni che aspetto questo momento», dice mentre apre con La tigre e il cantautore, in omaggio a Bruno Lauzi. Subito, loda la band che pure non si è potuta rodare, spiegando che è fatta di docenti di una scuola «democratica» di musica, il CPM di Franco Mussida: e qui, giù una bordata al CET di Mogol, che farebbe a suo dire, per i costi, «rapine con il passamontagna». Ma siamo ai primi passi, e chissà quante occasioni di querela si presenteranno durante le prossime date.

Loredana continua con gli sfoghi durante il concerto, che in un crescendo di verve alterna ricordi di avventure artistiche e pezzi storici come Amici non ne ho, Mare d'inverno, Ragazzi italiani, Dedicato. Quando canta Da queste parti stanotte o W la Svezia, ispirati al matrimonio con Borg, riassume in una frase quel periodo: «Dopo tre anni alla corte del re, 'na pizza...». Il personaggio è questo, prendere o lasciare.

Segnali di rinascita della Bertè erano venuti a Lampedusa al Festival O'Scià, quando con Baglioni era salita sul palco e lo aveva come illuminato con la sua grinta. Da lì, s'era capito che gli anni brutti erano finalmente alle spalle. Salvifiche appaiono ora le tre edizioni di Music Farm, che in un ambiente protetto e complice le hanno consentito di riprendere dimestichezza con il proprio mondo. Ora, nel finale, si capisce che è tornata padrona della scena. Rimbrotta i fans che assediano il palco, li manda a posto, e chiude fra gli applausi, ricordando: «Non sono una signora».

Le date del tour
27 Firenze
29 Piacenza
2 dicembre Orzinuovi
6 Belluno
7 Bologna
9 Cesena
11 Mantova
12 Milano
15 Torino

Loredana Bertè è tornata e il 12 dicembre regala ai fans un live al Teatro Ventaglio Smeraldo.

Negli ultimi anni si è riappropriata della sua creatività, della sua bravura, ha sfoderato la voce, dopo il suo successo dell'ultimo album Baby Bertè, uscito a fine 2005.

Mette ora l'ultimo tassello per completare il suo grande rientro sulle scene: ecco finalmente il tour, che a partire dal 14 Novembre vedrà Loredana sul palco di prestigiosi club e teatri d'Italia.

Aida, una regina del blues per la Bertè: «Con Loredana c'è grande affiatamento» Aida Cooper. Potrebbe essere l'incontro della vita e potrebbe essere tante altre cose. Comunque quando la senti è una sorpresa, una vertigine, ironia e allegria e perché no?, trasgressione. La potente musicalità che esprime e il contenuto teatrale delle sue performance rendono i concerti di Aida, piacentina di Bettola, dei veri e propri spettacoli. C'è tanto oltre il personaggio. Tanti cantanti hanno avuto il piacere di avere Aida Cooper come compagna di viaggio, amica di notte: Zucchero, Eros Ramazzotti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Edoardo Bennato, per citare alcuni tra i grandi, e altri hanno percorso musicalmente con Aida tanta strada fino ad intessere veri rapporti affettivi: Mia Martini e Loredana Berté. E stasera, alle 21.30, sarà lei ad aprire il concerto di Loredana Berté al Politeama (a proposito, ci sono ancora molti posti disponibili e i biglietti saranno disponibili anche all'ultimo minuto).
Un ritorno a casa per questa pantera di San Bernardino, la parte storicamente più umile di Bettola.
Cosa significa per lei il sodalizio con Loredana Berté?«Ci conosciamo da molto tempo, è un'amica oltre che una cantante molto valida, Insieme con Mia Martini e Rossana Casale, ho conosciuto anche i genitori di Loredana, ho frequentato Mimì spesso e a lungo, e ora questo tour mi riporta a giorni molto belli, canzoni meravigliose. Per altri non avrei accettato, ma per Loredana sì, questo ed altro. E' un'amica. Avrei dovuto accompagnare in tour anche Giorgia, ma ho detto di no. Non per vanità e neppure per sfiducia nei confronti di questa brava interprete, ma oggi, dopo tanta gavetta e con il tempo che passa, preferisco andare avanti per la mia strada, sola e senza padrini, come una barca nell'oceano, controvento e controcorrente».
I pregi e i difetti di Loredana.«Il pregio più grande che ha è la dote di altruismo che porta dentro, sempre e comunque. Non si tira mai indietro, sa darsi e spendersi con gli altri più di quanto si pensi. Il difetto principale? Non so se sia giusto definirlo tale, ma Loredana è vittima della sua intransigenza. Vuole tutto e subito, è intransigente, dogmatica, forse troppo».
Come si sente in questo «mare magnum» che è la musica leggera?«Mi sento come una che lavora molto duramente, in modo tale da conquistarsi il pane con le unghie e con i denti. Sono una sopravvissuta, come dicono di me Renzo Arbore e Red Ronnie; sopravvissuta alle veline che s'improvvisano interpreti, ai comici che si inventano una canzone e magari si trovano in vetta alla hit parade, per pochi mesi. Cantano in tanti, da Predolin a Oppini. Dal calderone salvo Umberto Smaila, che ci ha messo del suo e che da anni fa divertire la gente. Tutto cominciò con il karaoke e da allora ognuno ha il diritto di cantare in pubblico. Ma il mestiere è un'altra cosa, sono le canzoni di Mia Martini e Aretha Franklin. Io provengo da lì, e quando stasera canterò E non finisce mica il cielo, mi commuoverò, perché il brano è stupendo».

Un pubblico estremamente eterogeneo ha l'altra sera assistito al concerto di Loredana Bertè, acclamando la star con grande affetto e viva partecipazione: «Per fortuna che ci sei tu, stanotte!», parafrasando una canzone della beniamina, urla dal pubblico qualcuno a metà concerto. E lei? Parla continuamente con la platea, fingendo di essersi invaghita della maglia firmata D&G di un fan in prima fila; sorride, ride di gusto, si imbroncia, offrendosi anima e corpo al suo pubblico che la ama e che lei, è chiaro, sente particolarmente caro.
Il legame coi fan è strettissimo: Paolo di Lodi, accorso appositamente alla data piacentina della cantante, dichiara di averla vista più volte dal vivo e di sentire in lei la forza di «un fascino sovrumano», che catalizza gli occhi e che fa di lei la regina indiscussa del palcoscenico. Luca, di Piacenza, sente la dichiarazione e chiosa: «C'è un che di speciale in Loredana. Quella sua grinta animalesca, quel suo trasformismo la rendono un'icona senza tempo».
Ed in effetti che una cantante si presenti in scena con giacca di pelle e stivaletti anni '80 nel pieno del primo decennio del ventunesimo secolo senza essere ridicola è qualcosa di straordinario, e solo la Bertè ci riesce.
Tra il pubblico molta gente sui 30 anni, come i due ragazzi intervistati, ma anche qualche adolescente che accompagna la mamma: è il caso di Serena, figlia di Anna (entrambe piacentine): «A me non è che piaccia tanto - dice la figlia - ma sono comunque curiosa di vedere che cosa combina sul palco». Anna al contrario non ha dubbi: «La seguo da sempre, l'ho sempre ammirata, anche Mimì, la sorella». Grande entusiasmo quello dell'attesa, leggermente smorzato tuttavia quando, con ormai mezz'ora abbondante di ritardo, parte della platea inizia a rumoreggiare; qualcuno minaccia addirittura di andarsene, quando, alle 22, inizia la performance di Loredana, introdotta dalla bravissima Aida Cooper.
Alla fine dello show, dopo due ore di musica e continue provocazioni lanciate ai presenti (per lo più non afferrate, visto che la Bertè bofonchia nel microfono o parla troppo distante dall'asta), le impressioni della platea sono molto diversificate. Barbara, fan da una vita dichiara: «Non pensavo che la sua voce si fosse mantenuta così bene: da un punto di vista canoro dunque poco da dire, però la scaletta era davvero brutta: troppi pezzi nuovi, troppo pochi i vecchi».
Queste le idee del foyer, molto diverse invece quelle appena fuori dal Politeama: «Uno spettacolo fantastico, un grande ritorno: è sempre la migliore» - scandiscono un gruppo di amici.

Il nuovo album dal vivo di Loredana Bertè, contiene il brano inedito "L'Araba Fenice".

Dopo lo straordinario successo di Baby Bertè (2° posto della classifica album Nielsen con oltre 50.000 copie vendute) a grande richiesta edel pubblica un documento sonoro fondamentale per tutti i fans della più importante rocker Italiana. Baby Bertè Live è stato registrato durante il fortunato tour teatrale dell’Autunno 2006 durante il quale Loredana Bertè ha visitato le più importanti città Italiane registrando il tutto esaurito.

Il doppio CD rappresenta un viaggio straordinario attraverso la carriera di questa grande artista, brani come: Il Mare di Inverno, E La Luna Bussò, Non sono una Signora, Mi Manchi, Dedicato, e molte altre hits sono qui riproposte da una band eccezionale con nuovi arrangiamenti e con una Loredana in forma smagliante.

Il doppio album include anche il nuovo singolo inedito registrato in studio: “L’Araba Fenice” che sarà in programmazione su tutte le radio Italiane.

Un’edizione in doppio vinile a tiratura limitata per fans e collezionisti
Di recentissima pubblicazione, l’album “Babybertè Live 2007” ha riscosso un immediato successo di vendite, raggiungendo da subito i posti più alti delle classifiche. In omaggio ai suoi fans e ai collezionisti Loredana Bertè ha pubblicato lo stesso album in un’edizione in doppio vinile a tiratura limitata. La presentazione ufficiale è stata fatta lo scorso venerdì 23 marzo nel megastore milanese delle Messaggerie Mondadori, dove Loredana ha incontrato i suoi fans al termine della diretta radiofonica di Radio R101, che si è svolta nella vetrina dello store affacciata su Corso Vittorio Emanuele.

L’album contiene un pezzo inedito, “L’araba fenice”, scartato dalla commissione selezionatrice dell’ultima edizione del festival di Sanremo, oltre che 22 brani in versione live selezionati tra le più di 200 registrazioni inviate dai fans alla stessa Loredana, tra le quali spiccano i suoi più grandi successi come “Il mare d’inverno”, “Dedicato”, “In alto mare”, “Non mi pento”, per citare solo i più conosciuti dal grande pubblico. All’interno della cover sono presenti alcune foto scattate dalla stessa Bertè con la sua polaroid, oltre che i ritratti e i disegni inviati dai fans che la ritraggono in vari momenti della sua carriera.

Questo album è un progetto che Loredana Bertè ha voluto realizzare fortemente per ringraziare e rendere omaggio ai numerosi fans che da anni la seguono e la supportano, un fatto importante che le ha permesso di andare sempre avanti, realizzando nuovi album e nuovi progetti musicali, anche nei momenti di difficoltà nella sua carriera e nella sua vita personale. Inoltre, questo lavoro rappresenta un esperimento all’interno della tradizione musicale italiana: è l’unico album concepito interamente dai fans e realizzato con il solo materiale da essi inviato. Solo per questo motivo deve essere considerato unico, e a renderlo ancora più prezioso arriva questa edizione in doppio vinile a tiratura limitata, per veri collezionisti e nostalgici.

Oltre ai pezzi più importanti della sua carriera, in questo album Loredana Bertè ha voluto rendere omaggio a quei grandi cantautori italiani che in questi anni hanno condiviso con lei la scena musicale, interpretando alcune delle loro canzoni: “Ragazzo mio” di Luigi Tenco, “Fiume Sand Creek” di Fabrizio De Andrè, “I ragazzi italiani” di Ron. Non poteva mancare un omaggio alla sorella, l’indimenticabile Mia Martini, con la canzone “E non finisce mica il cielo”.

La vulcanica Loredana Bertè non si stanca mai, e oggi sarà alle Messaggerie Mondadori di Milano, alle ore 16.00, per promuovere l’uscita del suo doppio album, che prevede, oltre alla versione in doppio Cd anche un’edizione in un esclusivo doppio vinile a tiratura limitata, intitolato “Babybertè live 2007”.
Primo brano: l’inedito “L’araba fenice”, che fa parte della lunga lista dei brani rifiutati da 57esima edizione del Festival di Sanremo. “Babybertè Live 2007” include 22 brani raccolti e selezionati tra quelli prodotti dalla cantante nel corso della sua lunga storia discografica, ma l’eccezionalità sta nel fatto che sono stati i fans stessi a registrare i brani di Loredana durante i suoi numerosi concerti. La Bertè ha poi ‘pulito’ e ottimizzato il suono, ma l’album è stato realmente, e ufficialmente, registrato dai fans stessi!

La cantante sarà inoltre in ‘vetrina’ all’interno del programma “Mitico” di Radio R101 inserito all’interno della maratona “La Fabbrica del Sorriso”, che come ormai dovreste saper è l’iniziativa di solidarietà che quest’anno ha come tema “L’acqua e l’infanzia nel mondo”. La ‘mamma rock’ di Asia Argento, inoltre, alle ore 17.00 incontrerà i fans e firmerà autografi al Web Studio del megastore.