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Primarie: Pecoraro Scanio

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2005 05:20
12/10/2005 19:57
 
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"Con lo slogan 'Un voto che vale anche per tè e raccolti nel comitato 'Uguali e liberi nelle differenzè, un nutrito gruppo di esponenti della comunità gay, invita a votare Alfonso Pecoraro Scanio alle primarie dell'Unione".

È quanto si legge in un comunicato stampa dei Verdi. "Tra i primi firmatari dell'appello il cantante Ivan Cattaneo, il segretario nazionale dell'Arcigay Aurelio Mancuso, l'attore Paolo Poli, il direttore del network Gay.it Giulio Maria Corbelli, l'editore Fabio Croce, il direttore di Romegaynews Gianpaolo Silvestri, Salvatore Ingui, primo Mister Gay Italia, l'attore regista Marco Filiberti, il poeta Antonio Veneziani, Renato Sabbadini, responsabile esteri dell'Arcigay, il giornalista Paolo Hutter, Alessandro Cardente responsabile dell'ufficio Nuovi diritti della Cgil Roma e Lazio, lo scrittore Riccardo di Salvo e Pasquale Quaranta, presidente Arcigay Salerno.

La storia dei Verdi, da sempre in sintonia con il movimento gay italiano, e gli impegni precisi presi da Alfonso Pecoraro Scanio (dai Pacs alla legge antidiscriminatoria, dall'asilo politico per tutti i perseguitati per orientamento sessuale, alla prevenzione dell'aids e riduzione del costo dei profilattici , alla difesa dello stato laico) - si legge nell'appello - sono una garanzia affinchè questi diritti diventino anche programma dell'Unione e azione di governo. Vi invitiamo perciò a scegliere Alfonso Pecoraro Scanio, davvero il voto utile del 16 ottobre".
13/10/2005 00:24
 
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Re:

Scritto da: zon@ venerdi 12/10/2005 19.57
"Con lo slogan 'Un voto che vale anche per tè e raccolti nel comitato 'Uguali e liberi nelle differenzè, un nutrito gruppo di esponenti della comunità gay, invita a votare Alfonso Pecoraro Scanio alle primarie dell'Unione".

È quanto si legge in un comunicato stampa dei Verdi. "Tra i primi firmatari dell'appello il cantante Ivan Cattaneo, il segretario nazionale dell'Arcigay Aurelio Mancuso, l'attore Paolo Poli, il direttore del network Gay.it Giulio Maria Corbelli, l'editore Fabio Croce, il direttore di Romegaynews Gianpaolo Silvestri, Salvatore Ingui, primo Mister Gay Italia, l'attore regista Marco Filiberti, il poeta Antonio Veneziani, Renato Sabbadini, responsabile esteri dell'Arcigay, il giornalista Paolo Hutter, Alessandro Cardente responsabile dell'ufficio Nuovi diritti della Cgil Roma e Lazio, lo scrittore Riccardo di Salvo e Pasquale Quaranta, presidente Arcigay Salerno.

La storia dei Verdi, da sempre in sintonia con il movimento gay italiano, e gli impegni precisi presi da Alfonso Pecoraro Scanio (dai Pacs alla legge antidiscriminatoria, dall'asilo politico per tutti i perseguitati per orientamento sessuale, alla prevenzione dell'aids e riduzione del costo dei profilattici , alla difesa dello stato laico) - si legge nell'appello - sono una garanzia affinchè questi diritti diventino anche programma dell'Unione e azione di governo. Vi invitiamo perciò a scegliere Alfonso Pecoraro Scanio, davvero il voto utile del 16 ottobre".


i verdi in italia contano come il due di bastoni purtroppo.. non sono come in germania dove raggiungono anche il 6/7%.
il voto a pecorario scanio è perso in partenza.. non supererà il 3%



13/10/2005 09:42
 
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Re: Re:

Scritto da: GayAbruzzo 13/10/2005 0.24

i verdi in italia contano come il due di bastoni purtroppo.. non sono come in germania dove raggiungono anche il 6/7%.
il voto a pecorario scanio è perso in partenza.. non supererà il 3%



Che pessimista.
Almeno il cinque percento alle primarie lo avrà, se no alle politiche cosa prende?
14/10/2005 13:39
 
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PRIMARIE, APPELLO DELLA COMUNITÀ GAY A VOTARE PECORARO
La storia dei Verdi, da sempre in sintonia con il movimento gay italiano

Roma, 12 OTT (Velino) - "Con lo slogan 'Un voto che vale anche per tè e raccolti nel comitato 'Uguali e liberi nelle differenzè, un nutrito gruppo di esponenti della comunità gay, invita a votare Alfonso Pecoraro Scanio alle primarie dell'Unione".

È quanto si legge in un comunicato stampa dei Verdi. "Tra i primi firmatari dell'appello il cantante Ivan Cattaneo, il segretario nazionale dell'Arcigay Aurelio Mancuso, l'attore Paolo Poli, il direttore del network Gay.it Giulio Maria Corbelli, l'editore Fabio Croce, il direttore di Romegaynews Gianpaolo Silvestri, Salvatore Ingui, primo Mister Gay Italia, l'attore regista Marco Filiberti, il poeta Antonio Veneziani, Renato Sabbadini, responsabile esteri dell'Arcigay, il giornalista Paolo Hutter, Alessandro Cardente responsabile dell'ufficio Nuovi diritti della Cgil Roma e Lazio, lo scrittore Riccardo di Salvo e Pasquale Quaranta, presidente Arcigay Salerno.

La storia dei Verdi, da sempre in sintonia con il movimento gay italiano, e gli impegni precisi presi da Alfonso Pecoraro Scanio (dai Pacs alla legge antidiscriminatoria, dall'asilo politico per tutti i perseguitati per orientamento sessuale, alla prevenzione dell'aids e riduzione del costo dei profilattici , alla difesa dello stato laico) - si legge nell'appello - sono una garanzia affinchè questi diritti diventino anche programma dell'Unione e azione di governo. Vi invitiamo perciò a scegliere Alfonso Pecoraro Scanio, davvero il voto utile del 16 ottobre".
14/10/2005 13:55
 
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Pecoraro Scanio: ''Più pace, più ambiente, più diritti''

SPECIALE 16 OTTOBRE. ''Al servizio di chi crede in un futuro ambientalmente sostenibile''
ALFONSO PECORARO SCANIO


Rendere Prodi più libero dalle sempre più insistenti pressioni dei centristi e caratterizzare in maniera progressista, ambientalista, pacifista e solidale il programma dell’Unione. Volendo sintetizzare al massimo, sono queste le ragioni della mia candidatura alle primarie, che per non solo per noi Verdi ma per un’area ambientalista e pacifista, hanno una valenza fortemente programmatica. Innanzitutto intendiamo investire sulle politiche di pace, affermando chiaramente la necessità di ritirare le truppe dall’orrore della guerra in Iraq. Questo insensato e sanguinoso conflitto ha dei costi umani, sociali ed economici spaventosi e non ha certo reso il mondo più sicuro, anzi, proprio lì il terrorismo ha trovato un fertile terreno di addestramento e reclutamento. Per questo pensiamo che non solo si debbano ritirare le truppe ma si debbano più in generale ridurre le spese militari, cresciute in questi anni e destinare i soldi ottenuti ad una vera intelligence con l’obiettivo di contrastare il terrorismo internazionale, alla cooperazione internazionale, unica formula davvero efficace per “esportare la democrazia” ed alle forze dell’ordine, blandite e poi abbandonate dal centrodestra.
La nostra proposta ecopacifista prevede grandi riforme economiche in senso ambientalista, soprattutto in campo energetico, per superare l’importazione di energia dall’estero. Qualcuno tempo fa promise un milione di posti di lavoro. Sappiamo com’è andata a finire. Noi siamo più pragmatici e puntiamo a costruire un milione di tetti con pannelli fotovoltaici.

Un obiettivo da inserire nel nuovo piano energetico per sostenere le energie sicure, pulite e rinnovabili, che potrebbero creare lavoro per circa 100.000 persone.
Ci batteremo per riformare e modernizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Italia,
sostenendo le aziende che si occupano di riciclaggio, raccolta differenziata e produzione di biogas. Stop, invece, alla truffa dei contributi che ogni cittadino paga con la bolletta della luce, previsti per le rinnovabili e che invece finiscono a finanziare gli inceneritori. Per tutelare l’ambiente urbano serve un grande piano per lo sviluppo dell’edilizia sostenibile, il diritto alla casa e l’utilizzo del patrimonio edilizio esistente. Così si limiterebbero anche le speculazioni.
Riteniamo prioritario approvare la legge urbanistica nazionale, unico modo per mettere la parola fine ai condoni. Per migliorare la qualità della vita e rendere l’aria delle nostre città più pulita e ridurre le emissioni di polveri sottili, serve un vero investimento sulla mobilità sostenibile, con un aumento dei fondi da destinare al trasporto pubblico su ferro e a basso impatto ambientale. I soldi che il centrodestra vorrebbe investire in opere faraoniche e dannose come il Ponte sullo Stretto o il Mose a Venezia devono essere destinati a credibili progetti alternativi, al miglioramento della rete ferroviaria, che deve essere resa più efficiente e sicura, ed alla creazione di nuove vie del mare. Sostenuto dai tanti comitati, intendo sottolineare con convinzione nel programma dell’Unione l’estensione dei diritti, anche per evitare che il centrosinistra ripeta alcuni errori del passato. In materia di diritto al lavoro sicuro e duraturo, innanzitutto, contrastando il precariato e la flessibilità, che non può essere la condizione di normalità per milioni di persone. Quindi intendiamo abrogare la legge 30, ma anche le parti sbagliate della legge Treu. Proponiamo la riforma dello stato sociale con l’introduzione del reddito di cittadinanza, ricavandolo da una minima tassazione delle transazioni finanziarie e dalle speculazioni di borsa, che incentiverebbe i consumi e sarebbe anche un’utile scossa per l’economia, depressa da quattro anni di malgoverno.

Va cancellata la Bossi- Fini, legge inutile e razzista, modificata la Turco-Napolitano, con la chiusura dei Cpt, come chiedono anche 14 governatori di regioni di centrosinistra, perché rappresentano una grave ed inaccettabile, per un Paese civile, violazione dei diritti umani. L’Unione dovrà approvare i Pacs, i patti civili di solidarietà. E’ incredibile, infatti, che l’Italia sia tra i pochi paesi europei a non riconoscere i diritti delle coppie conviventi, etero e gay. Gli scandali finanziari degli ultimi anni impongono anche una seria riflessione sui diritti dei consumatori e dei risparmiatori: è necessario introdurre in Italia la class action, per non lasciare i cittadini indifesi di fronte alla potenza del grande capitale. Accogliendo le richieste dei movimenti proporremo all’Unione la depenalizzazione dei reati associativi e di opinione, oltre all’adozione di una legislazione sinceramente antiproibizionista. Nel nostro programma di estensione dei diritti sono compresi gli animali e, facendoci portavoce del mondo animalista, chiediamo la moratoria della vivisezione. L’Unione dovrà garantire un sistema di welfare che assicuri a tutti i cittadini un adeguato livello di assistenza sanitaria e di istruzione ed anche la tutela dei beni comuni, come l’acqua, che non può essere privatizzata. Va abolita la legge Moratti ed alla scuola pubblica devono essere assicurati i mezzi per valorizzare le professionalità esistenti e formare nel miglior modo possibile le nuove generazioni. Va senz’altro sostenuta la ricerca e si deve investire sull’innovazione, creando le condizioni perché i cervelli non fuggano all’estero. I cittadini devono poter contare su un sistema sanitario pubblico efficiente che garantisca a tutti, non solo a chi può permetterselo, delle buone cure. Impegneremo l’Unione a vere riforme strutturali, come l’ammodernamento della rete idrica perché lo spreco è enorme e ci sono zone che soffrono ciclicamente di mancanza d’acqua. Infine ricordo nella nostra piattaforma programmatica la tutela dei prodotti tipici ed il contrasto degli ogm, la difesa della legalità ed un più netto contrasto alla mafia ed alla criminalità organizzata. E’ chiaro che in un breve articolo non si può descrivere dettagliatamente un programma e nell’elencare le priorità si corre il rischio di essere noiosi ed asettici. Ma su un punto occorre far chiarezza: l’Unione non deve rincorrere né le proposte della destra, né le tentazioni centriste. I nostri elettori ci chiedono altro e noi abbiamo il dovere di essere alternativi al centrodestra. Più consenso avrà la proposta ecopacifista e più pace, ambiente, diritti e solidarietà ci saranno nel programma.


14/10/2005 13:59
 
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Primarie. Segretario nazionale Arcigay invita a votare Pecoraro
Primarie. Segretario nazionale Arcigay invita a votare Pecoraro - 13/10/2005
Con lo slogan “un voto che vale anche per te” e raccolti nel comitato “uguali e liberi nelle differenze”, un nutrito gruppo di esponenti della comunità glbt, invita a votare Alfonso Pecoraro Scanio alle primarie dell’Unione. Tra i primi firmatari dell’appello il cantante Ivan Cattaneo, il segretario nazionale dell’arcigay Aurelio Mancuso, l’attore Paolo Poli, il direttore del network gay.it Giulio Maria Corbelli, l’editore Fabio Croce, il direttore di Romegaynews Gianpaolo Silvestri, Salvatore Ingui, primo mister gay Italia, l’attore regista Marco Filiberti, il poeta Antonio Veneziani, Renato Sabbadini, responsabile esteri dell’Arcigay, il giornalista Paolo Hutter, Alessandro Cardente resp. Ufficio nuovi diritti della Cgil Roma e Lazio, lo scrittore Riccardo Di Salvo e Pasquale Quaranta, presidente arcigay Salerno. “La storia dei Verdi, da sempre in sintonia con il movimento glbt italiano, e gli impegni precisi presi da Alfonso Pecoraro Scanio (dai pacs alla legge antidiscriminatoria, dall’asilo politico per tutti i perseguitati per orientamento sessuale, alla prevenzione dell‘aids e riduzione del costo dei profilattici , alla difesa dello stato laico) - si legge nell’appello – sono una garanzia affinché questi diritti diventino anche programma dell’Unione ed azione di Governo. Vi invitiamo perciò a scegliere Alfonso Pecoraro Scanio, davvero il voto utile del 16 ottobre.

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