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Marcello Lippi

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2006 20:33
04/07/2006 08:22
 
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Germania-Italia: Lippi 'La partita delle partite'

(Marcello Lippi, ct dell'Italia)

La semifinale con la Germania va affrontata con la giusta tensione. Per Lippi e' 'la partita delle partite'. Il commissario tecnico non vuole rischiare l''appagamento' per aver raggiunto gia' un bel traguardo con la sua Nazionale, e spiega come l'Italia dovra' 'approfittare di quello che sta succedendo'. E' di lunedi' la notizia, per molti inaspettata, della squalifica del tedesco Frings, che martedi' non sara' del match. Nonostante la defezione, il pronostico resta al '50 per cento' secondo Lippi, che a proposito della sfida con Klinsmann in panchina dice solo che entrambi 'sono stati fortunati a guidare due ottime squadre'. E cosa piace al ct della sua squadra? 'Mi piace tutto dei miei giocatori, anche i loro difetti. Giochero' a scopa come Pertini e Bearzot? Non sono capace, al limite la dama...', ha scherzato il viareggino, che a proposito del suo futuro spiega: 'Appena finito il Mondiale ne parleremo. Intanto mi fanno piacere i tanti complimenti ricevuti'.
05/07/2006 10:26
 
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Italia: Lippi 'Questi ragazzi sono fantastici'

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi e' raggiante: 'E' una grandissima soddisfazione. Questi ragazzi sono fantastici'. 'E' una grandissima soddisfazione - ha detto il ct azzurro dopo la vittoria sulla Germania in semifinale - Se c'era una squadra che doveva vincere eravamo noi. C'e' stato il nostro dominio territoriale, poi nel finale con la stanchezza abbiamo rischiato qualcosa. Questi ragazzi sono una cosa speciale, sono fantastici. Stamani ho fatto una chiacchierata con loro e ho detto delle cose. Loro devono essere fieri di aver risvegliato l'entusiasmo di una nazione. Stanno facendo ottime prestazioni sotto tutti i punti di vista. Il mio futuro? Godiamoci il momento'.
05/07/2006 10:40
 
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Italia: Lippi 'Sentivo il gol di Del Piero'

(Il ct azzurro Marcello Lippi)

Marcello Lippi si coccola gli azzurri: 'Hanno lottato, sono orgoglioso. Sapevo che avrebbe segnato Del Piero'. Il commissario tecnico azzurro e' emozionato dopo il raggiungimento della finale di Berlino e riempie di elogi Alessandro Del Piero: 'Quando e' entrato ho detto alla panchina che avrebbe segnato il gol della vittoria, sono contento di essermi sbagliato e che invece ha fatto quello che ha chiuso la partita. Lui ha vissuto questa serata fin dal riscaldamento. Ho visto come guardava i suoi compagni che si riscaldavano: li seguiva con lo sguardo come se fosse lui a dover giocare dall'inizio'.

Lippi si gode la vittoria sulla Germania e pensa gia' a domenica: 'Questa e' una soddisfazione grandissima, ma ora dobbiamo completarla domenica. Non ho nessuna preferenza per l'altra finalista, sarebbe una stupidata esprimere una preferenza. Penso che, se c'e' una giustizia, questa partita l'avremmo vinta anche ai rigori. Il mio futuro? Ne parliamo dopo i Mondiali. L'ho gia' detto e lo ripeto'.
05/07/2006 18:06
 
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Italia: Lippi 'Ho voluto rivedere subito la gara'

(Marcello Lippi)

Notte agitata per il ct Marcello Lippi: 'Ho dormito due ore, ho rivisto la gara fino ai supplementari. Stanco ma contento'. 'Mi sento stanco, ho voluto rivedere la partita e mi sono addormentato alle 5, poi alle 7.30 e' suonata la sveglia - ha detto il ct azzurro all'indomani della vittoria sulla Germania, che regala all'Italia la finale mondiale - E' stata una partita emozionante, che non riesco a collocare nella storia. La prima cosa che ho detto nello spogliatoio? La soddisfazione e la gioia si sono mischiate. Ho urlato'.
05/07/2006 18:08
 
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Italia: Lippi 'E ora completiamo l'opera'

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi il giorno dopo: 'Forse la gara piu' importante della mia carriera. Ora completiamo l'opera'. 'La squadra mi e' piaciuta - ha proseguito il ct azzurro, stanco per aver dormito, come da sua ammissione, soltanto due ore, ma felice - ha confermato tutte le buone impressioni che avevamo avuto tutti. Nella partita di ieri abbiamo fatto piu' della Germania sotto tutti gli aspetti. In quella partita c'e' stato tutto, quindi anche un po' di sofferenza. E' stata probabilmente la gara piu' importante della mia carriera. Non so se passera' alla storia'. Nessuna rivelazione sul suo futuro. 'Non parlo dell'argomento fino alla fine del Mondiale'.
05/07/2006 18:13
 
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Italia: Lippi 'Con Totti sono stato coerente'

(Marcello Lippi in conferenza a Duisburg)

Marcello Lippi spiega la decisione di puntare su Francesco Totti: 'E' stata una scelta coerente, non coraggiosa'. 'Ho seguito il giocatore dopo l'infortunio e ho visto la sua voglia di recuperare - ha detto il ct azzurro il giorno dopo la vittoria sulla Germania - Era giusto andare avanti con lui'.

Lippi commenta poi il proposito di Totti di lasciare la Nazionale alla fine del Mondiale: 'Ha detto che al 90% abbandona? E' sempre da rispettare quello che passa nel cuore e nella testa delle persone'.
05/07/2006 18:16
 
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Italia: Lippi 'Per Cannavaro Mondiale fantastico'

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi elogia Fabio Cannavaro: 'Sta facendo un mondiale fantastico. E' il miglior difensore al mondo'. In occasione della finalissima di domenica a Berlino il capitano azzurro tocchera' le cento presenze in maglia azzurra. 'Vorrei comunque mandare un messaggio a chi non gioca tanto e fargli un elogio', ha detto il ct azzurro in conferenza stampa all'indomani della vittoria sulla Germania in semifinale.

'Stanchi? Lo sono anche le altre squadre. Quello che fa la differenza e' la compattezza e lo spirito di gruppo'. L'avversaria dell'Italia uscira' dalla semifinale tra Portogallo e Francia, in programma stasera a Monaco di Baviera. 'Guarderemo la partita e vedremo chi ci tocchera'. Calciopoli' e' stata fuori dal ritiro della Nazionale: 'Non abbiamo affrontato l'argomento - ha proseguito - Non posso pero' escludere che i giocatori tra di loro ne abbiano parlato'.
06/07/2006 10:02
 
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Italia: Lippi 'Con la Francia ce la giocheremo'

(Marcello Lippi)

'Ce la giocheremo'. Cosi' il ct azzurro Marcello Lippi ha commentato la qualificazione della Francia alla finale di Berlino. 'La Francia e' cresciuta pian piano dopo le prime due partite non esaltanti - ha detto Lippi - Strada facendo ha trovato la condizione e il miglior Zidane. Sara' una finale molto equilibrata tra due squadre che si equivalgono come valori in campo'.
09/07/2006 03:14
 
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Italia: Lippi 'Vincera' chi ha piu' fame'

(Marcello Lippi, ct dell'Italia)

Marcello Lippi non indica la favorita per la finale mondiale, e spiega: 'Vincera chi avra' piu' fame'. Il commissario tecnico azzurro prosegue nella metafora 'culinaria' per definire la sfida di domenica sera a Berlino: 'Ci metteremo intorno a una tavola ben apparecchiata e imbandita. Oltre all'organizzazione di gioco e alla qualita' tecnica, che nelle due squadre si equivalgono, c'e' un altro fattore determinante: la fame', conferma Lippi in conferenza stampa a Duisburg, dopo l'ultimo allenamento sostenuto dall'Italia nel centro sportivo di Meiderich. Gli Azzurri non vincono la Coppa da 24 anni, la Francia da dodici: sarebbe facile accertare chi ha piu' 'appetito'. E non bastera' sedersi a tavola, bisogna saziarsi: 'Non condivido il concetto del 'comunque vada sara' un successo'', afferma Lippi, 'quando ci ricapita un'occasione cosi'? Questa e' la giusta filosofia. Se perdiamo non avremo certo voglia di scherzare, saremo arrabbiati come bestie. Sul tavolo abbiamo il Mondiale, e la forchetta in mano. E' un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare'.

Sul grande timore mostrato dagli azzurri verso Zinedine Zidane, Lippi condivide, ma avverte. 'Non e' mai eccessiva l'importanza data a un giocatore del genere, a patto di non trascurare quella degli altri - spiega - e a patto di non snaturare le proprie caratteristiche'.

Il tecnico azzurro ha poi smentito le voci di un suo passaggio, a fine Mondiali, al Manchester United, come gia' negato venerdi' dallo stesso club inglese. 'Tranquilli, tra quindici-venti giorni vedrete dove saro', e non sara' al Manchester - ha detto Lippi - Per ora comunque sono solo interessato a vincere la Coppa del mondo'.
09/07/2006 23:19
 
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Lippi, diario di un condottiero

(Marcello Lippi)

Un allenatore moderno. Un tecnico capace di guidare una squadra dalla panchina e di accomodarsi davanti alle telecamere. Un ct capace di conquistare e alzare la coppa del mondo. Abile tanto con i giocatori quanto con i giornalisti (anche, all’occorrenza, facendo la voce grossa), Marcello Lippi vive l’avventura mondiale dopo una carriera prima da calciatore e poi da timoniere di squadre via via piu' famose e forti fino a rappresentare i colori azzurri in Germania.

Da calciatore il suo posto e' la difesa, nel ruolo di libero. Comincia nel 1969 e i mitici anni ’70 lo vedono impegnato sui campi del Savona, della Sampdoria e della Pistoiese. Il viareggino si mette in mostra subito per la sua volonta' di ferro, ma non riesce a conquistare le vette. Mentre la nazionale guidata da Bearzot riporta la Coppa del Mondo in Italia, Marcello Lippi entra nel mondo delle panchine. La sua prima squadra sono le giovanili blucerchiate. Dalla Liguria inizia la lunga ascesa verso il titolo mondiale. Prima esperienza tra i professionisti nel Pontedera, C2. Poi, l’approdo nel 1989 in serie A, con il Cesena. E ancora, Lucchese, Atalanta. La gavetta si conclude al Napoli, con la conquista di un sesto posto. Nel 1994 arriva a Torino, sponda bianconera. L’avvio e' di quelli che fa sognare. Marcello Lippi non manca la sua grande occasione e vince subito uno scudetto. Nel lustro successivo il tecnico inanella stagioni brillanti una dopo l’altra, con due titoli vinti, una Champions League, una Supercoppa europea, l’Intercontinentale, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Ai suoi ordini, uomini come Gianluca Vialli, vero e proprio uomo squadra, e l’astro nascente di Alessandro Del Piero. I cinque anni di Lippi sono di quelli da scrivere nella storia della Vecchia Signora. Eppure, ogni idillio ha la sua fine, e dal 1999 il viareggino si dimette conseguentemente a una pesante sconfitta con il Parma. Il suo approdo e' a Milano, sponda interista.
Moratti si aspetta qualche successo ma soprattutto una scossa ad una squadra, l’Inter in preda a una forte crisi d’identita', oltre che di risultati. Ma la panchina interista e' rovente. Il viareggino si scotta: i risultati positivi non arrivano. Quelli negativi fioccano, con l’eliminazione nei preliminari di Champions League e una prima giornata di campionato disastrosa nella trasferta di Reggio Calabria. A Torino pero', lo ricordano vincente, e lo strappo si ricompone dopo un solo anno di lontananza. Altri due scudetti (2001/2002 e 2002/2003) lo rendono uno dei tecnici migliori del mondo insieme a Fabio Capello, che gli subentrera' alla guida dopo la sua scelta di allenare la nazionale, reduce dalla disastrosa gestione di Giovanni Trapattoni. Firma il 16 luglio 2004, e da li' comincia l’avventura mondiale.
Gli azzurri chiudono primi nelle qualificazioni con 23 punti, a 5 lunghezze di vantaggio sulla Norvegia. Anche il girone eliminatorio della fase finale vede l’Italia prima, e Lippi si scioglie dopo una prima fase vissuta tra mille tensioni. La squadra cresce e batte negli ottavi l’Australia, poi l’Ucraina e infine butta fuori dalla competizione i padroni di casa, la Germania. In finale affronta la Francia di Zidane e Domenech e contribuisce a riportare la Coppa del Mondo in Italia dopo 24 anni.
10/07/2006 00:26
 
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Italia: Lippi 'E' la mia gioia piu' grande'

(Marcello Lippi, foto Datasport)

Il ct azzurro Marcello Lippi esulta per la vittoria: 'Ho vinto tanto, ma questa e' la gioia piu' grande'. 'Devo dire grazie a questi fantastici giocatori, al carattere, alla grinta, alla voglia, al cuore, a tutto'. E' questo l'elogio che il ct della Nazionale azzurra rivolge ai suoi ragazzi parlando ai microfoni di Rai1.

'Siamo contenti, non ci sono parole per commentare - prosegue Lippi-. Questa e' la piu' grossa soddisfazione che possa provare uno sportivo, un allenatore, chi fa il nostro lavoro. In carriera ho avuto la fortuna di vincere la Champions League e tanti scudetti, ma una gioia cosi' grande non l'avevo mai provata. Dedico questa vittoria alla mia famiglia'.
10/07/2006 00:31
 
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Italia: Petrucci 'Lippi un maestro straordinario'

(Il presidente del Coni Gianni Petrucci)

Gianni Petrucci gioisce per il successo sulla Francia: 'Sono contento, grazie a Lippi, un gran maestro'. 'Questo e' un successo che si merita anche il Paese. La squadra ha giocato con intelligenza e concretezza, e si vede dal fatto che abbiamo subito due soli gol: un autogol e uno su rigore'.

Ai microfoni della Rai Petrucci spiega il motivo del suo silenzio durante il torneo: ' Per me va bene parlare fine, dopo aver ottenuto i risultati. Per questo mi esprimo a cose fatte: parlo per dire grazie al gruppo, al Presidente della Repubblica Napolitano e al Ministro Melandri, che hanno creduto in noi'.
10/07/2006 04:00
 
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Italia: Lippi 'Ho visto tutti convinti sui rigori'

(Marcello Lippi in conferenza stampa)

Marcello Lippi, ct dell’Italia, arriva con un asciugamano in conferenza stampa:‘Abbiamo sfruttato l’occasione’. Il tecnico neocampione del mondo spiega: ”Il momento decisivo in cui e' cresciuta in noi la possibilita' di sfruttare questa occasione e' stato quando ci siamo resi conto che attraverso un serie di risultati, vincendo il nostro girone, saremmo stati attesi da una serie di incontri abbordabili agli ottavi e ai quarti. Poi questa serie di cose cresce di partita in partita. E’ cresciuta la speranza nei quarti, poi ci siamo detti che quando fossimo arrivati in semifinale sarebbe potuto succedere di tutto, ilo che voleva dire anche poter vincere”. Lippi parla poi della gara di oggi: ”Oggi e' stata una partita particolare. Non so se il rigore c’era o no. Di sicuro c’e' stata una bellissima reazione da parte nostra e altre situazioni importanti, come la traversa di Toni. Poi nella ripresa c’e' stato un calo perche' noi in questi Mondiali abbiamo avuto situazioni fortunate ma anche sfortunate, per cui spesso abbiamo dovuto fare cambi obbligati. Anche per questo poi siamo un po’ calati fisicamente. Abbiamo sempre cercato di risolvere questa partita con un colpo, magari su calcio piazzato, dove siamo stati molto pericolosi. Abbiamo battuto i rigori con grande lucidita', e non e' facile in una finale di mondiale. Io avevo gia' deciso i rigoristi, ma mi ripromettevo di scegliere la sequenza a fine partita. C’era chi voleva battere il quinto, il quarto e il terzo. Ho fatto un po’ di trattative ed e' andata bene”.

Quindi Lippi risponde a chi gli chiede lumi sull’epspulsione di Zidane: ”Non vi siete resi conto che non e' stato Materazzi a richiamare l’attenzione dell’arbitro, ma il quarto arbitro con i mezzi a bordocampo. E cosi' il pubblico francese, che non sapeva cosa era successo, domani la pensera' diversamente”. Un saluto ai tifosi italiani: ”Ci ringraziano perche' gli abbiamo regalato questa vittoria, ma noi ringraziamo loro perche' abbiamo sempre percepito questo grande entusiasmo che ci riempiva d’orgoglio. Siamo tutti contenti che gli italiani abbiano avuto questa grande soddisfazione”. Ancora su Zidane: ”Io sono un grande estimatore di Zidane, per cui sono dispiaciuto che abbia finito cosi' in questa maniera la sua carriera”.

Quindi Lippi torna a ripassare il momento dei rigori: ”Sapevo che dovevano essere tutti bravissimi a trasformarli. Speravo che i francesi ne sbagliassero un altro. Nella mia carriera mi e' capitato spesso di finire ai rigori. A Roma nella sfida tra Juventus e Ajax tutti volevano tirarli e abbiamo vinto, a Manchester abbiamo perso e quando mi voltai non c’era nessuno che volesse batterli. Stasera non e' un caso se abbiamo vinto, c’era la convinzione”. Sulla sostituzione di Totti: ”Stasera non riusciva a fare cose che fa abitualmente. Ha pagato i 120 minuti della Germania: E’ un giocatore che non aveva recuperato ancora tutte le sue possibilita'”. Al momento del ‘rosso’ a Zidane un piccolo alterco con il ct francese Domenech: ”Dalla panchina non ci si rende conto e a volte si hanno reazioni e gesti poco simpatici. Lui ha fatto il gesto della cinepresa, come se Materazzi avesse recitato, ma poi e' stato dimostrato che non aveva recitato”. In chiusura un ringraziamento per tutti e nessun accenno al suo futuro: ”Il grazie va a tutti, da chi ha giocato 20 minuti a tutti gli altri. Il futuro? Passiamo alla prossima domanda, magari ci ritroviamo fra un paio di giorni. Ora ci godiamo questo successo”. Infine una riflessione: ”Non so quanti allenatori siano campioni del mondo di club con la loro squadra e poi anche con la nazionale. La sensazione che pero' ho provato stasera non l’avevo mai provata”.
10/07/2006 11:33
 
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Italia: Azzurri a Lippi 'Marcello,non ci lasciare'

(Marcello Lippi)

I tifosi italiani vogliono che Marcello Lippi resti ancora alla guida della nazionale italiana di calcio. Dopo la conquista del titolo mondiale, il quarto della storia italiana, al rientro nel centro sportivo di Duisburg la nazionale azzurra ha trovato una bella novita'.

Sull'aereo, infatti, i i giocatori hanno intonato un coro, e questo era tutto per Marcello Lippi: 'Non ci lasciare, Marcello non ci lasciare'; questo il messaggio lanciato al tecnico viareggino. Gia' al termine della gara, Rino Gattuso si era avvicinato a Lippi dicendogli: 'Marcello, ora rimani, vero?'.
10/07/2006 12:08
 
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Italia: Abete 'Lippi? Futuro in settimana'

(Giancarlo Abete, foto Datasport)

Giancarlo Abete, capodelegazione della nazionale italiana ai Mondiali, annuncia: 'Il futuro di Lippi in settimana'. Ai microfoni di Rai 'Radio Anch'io sport', Abete puntualizza quella che e' la situazione della squadra italiana ad oggi: 'Abbiamo vinto un Mondiale, e questo puo' portare a nuovi scenari che richiedono ulteriori riflessioni. Dipende unicamente da Marcello Lippi'. E' cosa risaputa che il tecnico viareggino voglia lasciare la guida degli Azzurri: 'Sono stato sempre in collegamento con lui - precisa Abete - bisogna pensarci su'.

Poi si passa a parlare dell'assenza del presidente della Fifa, Joseph Blatter, alla premiazione dei giocatori azzurri: 'Anche io sono rimasto sorpreso - conclude Abete - ma non credo sia successo nulla di particolare'.
10/07/2006 16:03
 
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Italia: Lippi 'Il mondo conosce la nostra qualita''

(Marcello Lippi in conferenza stampa)

Le parole di Marcello Lippi il giorno dopo il successo mondiale non sono di esaltazione, ma di concretezza. ”Questo successo non deve avere una matrice per forza, perche' e' magari importante per via di quello che e' successo nel calcio oppure per altri motivi. Questa vittoria deve avere solo la valenza di fare capire al mondo la qualita' dei calciatori italiani”. Lippi spiega: ”Ci sono molti giocatori italiani bravi e questi ragazzi lo hanno dimostrato formando un gruppo straordinario di una compattezza straordinaria e mostrando dei valori tecnici incredibili”.
Lippi ha anche parlato del suo futuro, senza peraltro sbilanciarsi, ma solo confermando che allenatore era, e allenatore rimarra', ma specificare dove: ”Arrivare in cima e' bello e gratificante. E’ bello vincere delle cose importanti e quando arrivi in cima, questo e' un discorso fatto tante volte in passato, ti rendi conto quanto sia difficile arrivarci e quanto sia gratificante e bello trovare nuove emozioni e stimoli. Poi uno puo' decidere di fermarsi e allora si ferma, ma io ho ancora intenzione di fare il mio lavoro. Comunque del mio futuro parlero' domani con il dottor Abete”.
10/07/2006 16:12
 
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Italia: Lippi 'Decisiva la vittoria del girone'

(Marcello Lippi in conferenza stampa)

Marcello Lippi identifica nella vittoria del girone della prima fase il momento clou dei Mondiali. Il ct azzurro, in conferenza stampa, spiega: ”Alla fine del girone eliminatorio, quando abbiamo avuto la coscienza che battendo la Repubblica Ceca saremmo arrivati primi nel girone e ci si prospettava un ottavo e un quarto di un certo tipo, allora e' scattata la molla. Ci siamo detti ‘Ragazzi non facciamoci scappare questa occasione’. Non per sottovalutare gli avversari, ma certamente non era la stessa cosa”. E ancora: ”Ci sono Mondiali dove vince una squadra molto piu' forte delle altre, come ha fatto a volte il Brasile. Altre volte, quando viene espressa un po’ meno di questa superiorita' tecnica, in questi casi vincono le squadre che hanno mostrano di avere quegli attributi che abbiamo avuto noi”.
10/07/2006 16:16
 
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Italia: Lippi 'Fra di noi campioni e fuoriclasse'

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi, in conferenza stampa, spiega la differenza tra allenare un club e la Nazionale: ‘E’ enorme'. Il ct azzurro entra nel dettaglio: ”Ci sono differenze sostanziali, soprattutto per quanto riguarda la quotidianita' del rapporto che hai con la squadra. Ricordo che per vincere la Coppa dei Campioni, e a quel tempo bisognava avere vinto prima il campionato per prendervi parte, bisognava costruire un ciclo. Dopo due anni e mezzo di lavoro quotidiano si era creato un rapporto con la squadra profondo. Con la Nazionale e' qualcosa di completamente diverso”.

Quindi entra nel dettaglio del gruppo azzurro, pur senza fare nomi: ”In qualsiasi gruppo ci sono i campioni e i meno bravi, si sa che qualcuno giochera' meglio di qualcun altro. All’interno di questo gruppo ci sono stati alcuni che hanno giocato da fuoriclasse, alcuni da grandi campioni e altri da grandi giocatori”.
11/07/2006 00:16
 
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Italia: Lippi 'I ragazzi sono stati compatti'

(La folla del Circo Massimo)

Marcello Lippi si gode i tifosi festanti. 'I ragazzi sono stati compatti. Alzando la Coppa eravamo fuori di testa'. 'Una volta arrivati li' bisogna prendere tutto - ha detto il ct azzurro davanti alla folla del Circo Massimo - I ragazzi hanno lottato e sofferto. Nello sport non e' tutto facile, c'e' da lottare. I ragazzi sono sono stati fantastici in tutti questi due anni. Cosa c'e' adesso dietro l'angolo? Grande gioia e soddisfazione e per la squadra vacanze meritate'.
11/07/2006 12:58
 
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Italia: Lippi 'Mai stato cosi' emozionato'

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi non nasconde l'emozione per il bagno di folla avvenuto al Circo Massimo: 'Mai stato cosi' emozionato'. Il commissario tecnico, che ancora non ha sciolto le riserve sul suo futuro, ripercorre con la mente quanto avvenuto nella trionfale giornata di ieri: 'Non pensavo potesse accadere una cosa del genere - dice - anche se sapevo che c'era entusiasmo. E la cosa che piu' mi ha emozionato e' l'ave visto tanti giovani felici'. Lippi, accompagnato dalla moglie Simonetta e dal medico azzurro Enrico Castellacci, precisa: 'Quando si comincia un'avventura pensa sempre il meglio - precisa il tecnico viareggino, che inizio' la sua cavalcata vincente sulla panchina azzurra nell'agosto del 2004 - e ora siamo qui, siamo campioni del mondo, una cosa che puo' capitare una volta nella vita'. E sul suo futuro, non si sbilancia nemmeno la moglie Simonetta: 'Nemmeno io so cosa fara'', ha detto.

Uscendo dall'Hotel Parco dei Principi di Roma, il ct ha detto: 'Il futuro? Arrivederci, grazie'.
11/07/2006 17:33
 
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Italia: niente incontro tra ct Lippi e Federcalcio

(Marcello Lippi, ct dell'Italia, per quanto ancora?)

Non si terra' martedi' il previsto incontro tra il commissario tecnico Marcello Lippi e la dirigenza della Federcalcio. A due giorni dalla conquista della Coppa del mondo, la quarta per gli azzurri, ancora non si conosce il futuro dell'allenatore viareggino. Il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, che avrebbe dovuto incontrare il tecnico, non e' attualmente a Roma. Nell'ambiente sono molte le voci che parlano di un Lippi amareggiato per il comportamento dei vertici federali, e in procinto di lasciare il gruppo azzurro. Al suo posto sarebbe pronto Roberto Donadoni, ex-allenatore del Livorno.

[Modificato da zon@ venerdi 11/07/2006 17.34]

12/07/2006 15:09
 
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Italia: ufficiale, Marcello Lippi si e' dimesso

(Marcello Lippi lascia la Nazionale azzurra)

Era nell'aria fin da prima della vittoria mondiale, adesso e' ufficiale: Marcello Lippi lascia la Nazionale azzurra. Il viareggino ha deciso di porre fine alla sua avventura come commissario tecnico a tre giorni di distanza dalla conquista della quarta Coppa del mondo per l'Italia.

Per la sua sostituzione i papabili sarebbero Claudio Gentile, Alberto Zaccheroni e Roberto Donadoni.
12/07/2006 15:14
 
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Italia: Lippi lascia 'Esaurito il mio ruolo'

(Marcello Lippi lascia la Nazionale azzurra)

Marcello Lippi ha lasciato mercoledi' la guida della Nazionale italiana di calcio: 'Esaurito il mio ruolo'. Il ct ha affidato il suo addio a un comunicato diffuso dalla Federcalcio. 'A conclusione di una straordinaria esperienza professionale e umana, vissuta alla guida di un eccezionale gruppo di calciatori e con la collaborazione di uno staff di prima qualita’, ritengo esaurito il mio ruolo alla guida della Nazionale italiana - recita la nota - Ho comunicato alla Figc la mia volonta’ di lasciare il ruolo di ct alla scadenza naturale del contratto. Desidero ringraziare la Figc per la fiducia dimostratami sempre in due anni di lavoro, coronati da un risultato che rimarra’ nella storia del calcio italiano e nel cuore di tutti i tifosi'.

Non poteva lasciare nel modo migliore Lippi, 58enne viareggino. Per la sua sostituzione sarebbero in ballottaggio tre nomi, Claudio Gentile, Alberto Zaccheroni e Roberto Donadoni. Quest'ultimo, ex-tecnico del Livorno, e' atteso in giornata in Federcalcio, ma per il momento non ci sono novita' a riguardo.
12/07/2006 15:15
 
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Italia:Abete 'Lippi me l'aveva detto che lasciava'

(Giancarlo Abete, foto Datasport)

Giancarlo Abete sulle dimissioni di Marcello Lippi: 'Me l'aveva preannunciato che avrebbe lasciato in ogni caso'. Il capo delegazione degli azzurri nella spedizione di Germania, che ha visto la conquista del quarto titolo mondiale, svela un retroscena. 'Marcello Lippi mi aveva parlato durante la fase di qualificazione per il passaggio agli ottavi di finale, e mi aveva detto di non aver preso alcun impegno professionale per il futuro - ha spiegato il dirigente della Federcalcio - Mi aveva comunicato di aver deciso, qualunque fosse stato il risultato finale del campionato del mondo, di lasciare la guida della nazionale alla scadenza naturale del contratto'.

Giancarlo Abete l'avrebbe quindi saputo gia' dall'inizio dell'avventura azzurra. 'Mi ha confermato poi tale volonta' martedi' - ha detto il capo delegazione - Personalmente e quale capo delegazione desidero esprimere un apprezzamento sincero per la straordinaria professionalita' dimostrata e per la capacita' di guidare la squadra e il gruppo in un contesto di grande difficolta', noto a tutti. La vittoria nel Mondiale rende merito alle scelte tecniche della Figc a fine giugno 2004. Scelte confermate costantemente dai vertici della federcalcio a tutt'oggi'.
12/07/2006 15:21
 
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Dimissioni Lippi: Riva 'E' stato un grande'

(Gigi Riva, vice-capo spedizione azzurra in Germania)

Gigi Riva commenta le dimissioni di Marcello Lippi, e spiega: 'E' stato un grande, ha superato tutte le difficolta''. Cosi' si esprime il dirigente azzurro dopo l'annuncio dato dal 58enne viareggino mercoledi' a Roma. Lippi lascia da campione del mondo, tra mille problemi, 'da chi lo voleva fuori dalla Nazionale, a chi non voleva che i giocatori si presentatssero ai Mondiali - sostiene Riva - Come uomo e' stato eccezionale nel ritiro di Coverciano, nel mettere da parte tutti i suoi problemi personali, che alcune volte gli si leggevano in faccia. Si e' messo in testa di portare avanti questa squadra, a cui voleva bene, come i giocatori a lui. Ha vinto la partita piu' bella'.

Un addio dettato da motivi che possono essere diversi. Forse appagamento, forse un fastidio crescente per la situazione del calcio italiano, il cui scandalo ha travolto anche il figlio Davide. 'Non ci sono altre parole sulla questione', conclude Gigi Riva, 'perche’ quando vengono toccati i sentimenti da noi sono cose che non si possono capire. Come uomo Lippi ha fatto un grande sacrificio'.
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