Mondiali Germania 2006

(RTL 102.5 scende in campo per i Mondiali)

RTL 102.5 scende in campo per i Mondiali di Germania 2006. Ci saranno collegamenti quotidiani con gli inviati Jose' Altafini e Massimo Discenza e uno speciale di tre ore in occasione delle partite dell'Italia

Dal 9 giugno, appuntamento quotidiano, nel corso di “Non stop News”, tra le 8 e le 9 del mattino, con le ultimissime dal ritiro della Nazionale Azzurra in diretta con l’inviato Massimo Discenza e i commenti di vari ospiti: giocatori, giornalisti, allenatori e dirigenti sportivi. Inoltre, tutti i giorni Jose' Altafini (che ai Mondiali gioco' sia con la maglia azzurra che con quella del Brasile) commentera' direttamente dalla Germania le varie partite appena giocate e in programma di giorno in giorno.

In occasione delle partite dell'Italia (12 e 17 giugno alle 21 con Ghana e Stati Uniti, 22 giugno alle 16 con la Repubblica Ceca), RTL 102.5 allestira' degli speciale che inizieranno mezz’ora prima della partita, con Paolo Pacchioni a condurre da studio, Massimo Discenza in diretta dallo Stadio dove gioca l’Italia per continui aggiornamenti in diretta, e una serie di ospiti, tra cui alcuni cantanti e protagonisti del mondo dello spettacolo.

Per gli ascoltatori, la possibilita' di intervenire in diretta durante e dopo la conclusione della partita.

(Marcello Lippi nel corso di una seduta di allenamento)

E' iniziato nel massimo riserbo il ritiro tedesco di Duisburg della squadra azzurra. Nella mattinata di giovedi' Totti e compagni hanno svolto una seduta di lavoro al Centro sportivo della squadra locale. Lippi ha fatto svolgere esercizi di riscaldamento e un po' di stetching, poi partitella 9 contro 9. Il ct ha probabilmente fatto qualche prova in vista della sfida con il Ghana del 12 giugno. Ha provato il tridente formato da Totti, Toni e Iaquinta. Inoltre ha schierato Perrotta insieme a Camoranesi e De Rossi.

La Fifa ha deciso che la stampa ha a disposizione minimo venti minuti per seguire gli allenamenti delle nazionali. Lippi ha preso alla lettera la nuova norma ed ha chiuso i battenti appena scaduto il tempo minimo.

(Marcello Lippi nel corso della conferenza stampa)

Prima conferenza stampa in terra tedesca per il commissario tecnico Marcello Lippi. L'allenatore dopo la seduta di allenamento mattutina si e' presentato davanti ai giornalisti: 'Sono sicuro che sara' un Mondiale equilibrato, perche' le nazionali 'minori' sono cresciute. Cosa provo? Sono emozionato'.

Poi svela che non e' certa l'indisponibilita' di Zambrotta, Nesta e Gattuso per la gara con il Ghana del 12 giugno: 'Si spera sempre di avere tutti disponibili, ma se si ha fiducia in tutti non si deve piangere se mancano un paio di giocatori. Poi non e' detto che i tre acciaccati debbano dare forfait per forza. Non fasciamoci la testa prima che succedano le cose negative'.

(Giancarlo Abete, capodelegazione per i Mondiali)

La nazionale parte per la sua avventura mondiale tra le polemiche: i giocatori non hanno salutato i tifosi. Gli azzurri hanno gia' grandi problemi di immagine. In due mosse sono riusciti a mettersi in una condizione difficile.
La prima e' stata il giorno della partenza alla volta della Germania, mercoledi'. I giocatori non si sono neppure avvicinati ai tifosi che erano accorsi a salutare i loro beniamini, causando una comprensibile irritazione tra i supporter, sia alla partenza che all'arrivo in Germania.
La seconda mossa sbagliata e' invece legata ai rapporti con i giornalisti. Secondo il regolamento Fifa, gli operatori dei mezzi d'informazione possono seguire gli allenamenti per un minimo di venti minuti. Il resto delle sedute possono essere effettuate a porte chiuse. Marcello Lippi ha applicato alla lettera, con precisione svizzera, la direttiva, e ha cacciato immediatamente tutti i giornalisti alla scadenza dei 20 minuti.

Questi due fatti hanno dato fuoco alle polveri. Tanto che Giancarlo Abete ha dovuto chiarire la posizione della squadra. 'La nazionale italiana non ha l'intenzione di chiudersi in una roccaforte - ha detto l'accompagnatore azzurro - Ci sono delle regole Fifa di sicurezza. E noi abbiamo l'obiettivo di concentrarci sul nostro esordio nella competizione. E' importante pero' anche avere un corretto rapporto con i tifosi e i giornalisti'.

Chi invece smentisce categoricamente che ci sia stato un torto nei confronti dei tifosi e' Gigi Riva, che ha affermato: 'Non e' assolutamente vero che abbiamo snobbato i tifosi italiani. Uscendo dall'aeroporto abbiamo dovuto rispettare le regole di sicurezza - ha spiegato - e in albergo la squadra non ha potuto subito incontrare i tifosi perche' aveva la riunione con la delegazione arbitrale della Fifa. Ma alla fine siamo usciti e i giocatori hanno firmato molti autografi mettendosi a disposizione dei tifosi senza evitare niente o nessuno'.

(Sidney Govou, attaccante francese del Lione)

Sara' l'attaccante del Lione Sidney Govou a sostituire nella Nazionale francese l'infortunato Djibril Cisse'. Lo ha reso noto la Selezione dei 'bleus' giovedi' pomeriggio, dopo che mercoledi' sera Cisse' si era procurato, nell'amichevole con la Cina, la frattura di tibia e perone della gamba destra. Govou ha raggiunto a Saint-Etienne il resto della squadra, partita poi alla volta della Germania. Govou ha 26 anni e aveva gia' giocato con la Nazionale francese in occasione degli Europei del 2004, quella volta al posto dell'infortunato Giuly. Al suo attivo conta 19 presenze con la selezione transalpina, condite da tre reti. La Francia ai Mondiali che scattano venerdi' e' inserita nel gruppo G con Svizzera, Corea del Sud e Togo.

(Javier Saviola, attaccante argentino)

Hernan Crespo e Javier Saviola saranno con ogni probabilita' la coppia d'attacco dell'Argentina ai Mondiali. Il giocatore del Siviglia conferma di trovarsi bene con Crespo, di 'intendersi a meraviglia' con lui e di essere fiducioso in vista dell'inizio della rassegna iridata. L'Argentina del ct Jose Pekerman giochera' nel gruppo C Serbia Montenegro, Olanda e Costa d'Avorio. 'Dopo l'amichevole con l'Angola abbiamo mantenuto spesso la stessa formazione', spiega Saviola, 'tutto puo' succedere, ma io e Crespo speriamo di continuare a giocare bene, cosi' quando il ct annuncera' la squadra potremo esserci anche noi. Sul campo abbiamo provato a giocare in diverse posizioni, poi vedremo come si metteranno effettivamente le partite'.

(Ronaldo in discoteca, foto Bild)

L'attaccante del Brasile Ronaldo non si allenera' nel pomeriggio di giovedi' a causa della febbre. Non e' ancora chiaro il motivo del malessere del brasiliano. Secondo i medici potrebbe essere solo un lieve attacco influenzale, e comunque non dovrebbe assolutamente pregiudicare l'utilizzo del giocatore fin dalla prima partita del prossimo Mondiale di Germania.

A riferire la notizia e' la Federcalcio Brasiliana (CBF). La stampa brasiliana intanto trova l'ennesimo argomento per attaccare Ronaldo, soprattutto dopo la pubblicazione da parte del giornale tedesco 'Bild' delle foto di 7 verdeoro sorpresi a festeggiare all'alba in una discoteca. L'accusa e' quella di prendere la competizione troppo alla leggera, e la febbre del 'Fenomeno' non fa che gettare benzina sul fuoco.

L'esordio dei 'pentacampeones' all'interno del Gruppo F sara' il 13 giugno contro la Croazia. Il giorno prima giocheranno invece le altre due partecipanti Australia e Giappone.

(Kim Kallstrom, foto sito Uefa)

Andreas Isaksson, primo portiere della nazionale svedese saltera' la gara d'esordio della sua nazionale. A causare il forfait e' stato un tiro, in allenamento. Il centrocampista Kim Kallstrom deve aver colpito davvero forte se la palla, battendo sulla faccia del connazionale, ne ha causato la caduta rovinosa al suolo.
Isaksson si e' procurato cosi' un trauma cranico. A riferirlo e' il portavoce della squadra, che ha anche preannunciato l'assenza del giocatore nella gara contro Trinidad Tobago sabato. Il portiere del Rennes dovra' restare a riposo per 5 giorni. Ancora non e' stato comunicato chi prendera' il suo posto. In lizza ci sono Rami Shaaban e John Alvbage, entrambi con poca esperienza internazionale.

(I Sims promuovono il fairplay ai Mondiali)

Ormai e' scattata la Mondiale-mania. La Coppa del Mondo di calcio che venerdi' prendera' il via in terra tedesca ha preso il sopravvento su tutti gli altri eventi. Oltre all'attenzione dei media e dei tifosi e' spuntata anche quella degli appassionati di videogame e per la precisione di 'The Sims', che consente di ricreare in modo virtuale ogni aspetto della vita reale.

Sui newsgroup dedicati al reality-game creato dal genio di Will Wright, sono apparse magliette e striscioni che e' possibile far indossare ai piccoli esseri virtuali, che inneggiano ad uno sport corretto e pulito. 'Don't touch Totti', 'Save Beckham's face', 'Giu' le mani da Cannavaro', 'Protegez Zizou': questi alcuni dei provocatori claim ideati.

Una vera e propria campagna di sensibilizzazione che nasce spontaneamente e che coinvolge, attraverso Internet, milioni di persone (dalla sua uscita nel 2000 The Sims ha venduto nel mondo oltre 58 milioni di copie), di tutto il Mondo.

(Valeria Ciardiello)

Con l’inizio dei Mondiali di calcio tedeschi Espn Classic propone 'Piu' di un gioco:la storia dei Mondiali'. A partire da giovedi' 8 giugno alle ore 19, per sei puntate, verranno messi in onda una serie di documentari prodotti dalla BBC che offrono un punto di vista inedito sulla storia della competizione. Ogni puntata. presentata da Valeria Ciardiello e da Massimo Marianella, raccontera' i retroscena delle nazionali e i segreti delle stelle del passato.
Sara' l’Italia ad aprire la serie con una puntata dedicata alle vittorie degli anni ’30 fino a quella dell’’82, fino alle ultime edzioni dei Mondiali, tutte colpite dalla ‘maledizione dei calci di rigore’.

(Marcello Lippi in conferenza stampa a Duisburg)

parte le polemiche di queste settimane e spiega: 'Il Mondiale e' entusiasmo e magia'. Questa la sensazione che respira il tecnico viareggino nel ritiro azzurro di Duisburg, da cui giovedi' ha tenuto la prima conferenza stampa in terra tedesca. E' il primo Mondiale di Lippi, che vede un torneo quantomai 'equilibrato, i cui protagonisti saranno, spero, quelli che la gente si aspetta - ha proseguito il ct dell'Italia - ossia i grandi nomi del calcio, i vari Totti, Del Piero, Ronaldinho, Henry'. Lippi vuole mantenere l'attenzione sulla prima sfida della fase eliminatoria, che lunedi' vedra' opposta la Nazionale al Ghana, 'una squadra molto pericolosa, con grandi doti tecniche a livello individuale'.

Bando alle polemiche su 'calciopoli' quindi, e largo alla preparazione in vista delle partite che contano, con un gruppo 'tranquillo e sereno, che nei giorni scorsi non si e' mai negato a domande su quanto sta accadendo nel mondo del calcio italiano - sostiene Lippi, che ribadisce - Ma ora e' il momento di pensare solo ai Mondiali'. Per chiudere l'ennesima querelle legata a una presunta 'chiusura' dell'ambiente azzurro nei confronti di tifosi e media, Lippi spiega come l'arrivo nella serata di mercoledi' all'aeroporto di Dusseldorf sia stato 'blindato da numerosi mezzi della polizia, che ci hanno detto di seguirli. Poi abbiamo mangiato - racconta il tecnico - e ci siamo incontrati con la commissione arbitrarle della Fifa. Poi', ricorda, 'tutti i giocatori sono andati volentieri a firmare autografi'.

(Marco van Basten, ct dell'Olanda)

Contro la Serbia Montenegro, Marco van Basten avra' a disposizione tutti i giocatori. Gli infortunati erano Wesley Sneijder, Rafael van der Vaart e Giovanni van Bronckhorst, tutti alle prese con lievi infortuni alle caviglie. Sotto osservazione anche Philip Cocu per affaticamento muscolare.

Dopo la seduta di allenamento, seguita da 13mila spettatori, Van Basten ha detto che Sneijder e Cocu, che si sono allenati separatamente, stanno bene e rientreranno tra i titolari. Per quanto riguarda invece Van der Vaart e Van Bronckhorst, il recupero e' gia' completo e sono tornati a lavorare con i compagni. 'Entrambi hanno fatto bene - ha detto l'ex stella del Milan - Per domenica, giorno della prima partita, non ci saranno problemi. Venerdi' prendero' una decisione riguardo i due sostituti che ho tenuto in allerta'. Si tratta di Nigel de Jong e Stijn Schaars, che con tutta probabilita' rimarranno a casa.

(Pavel Nedved, lieve infortunio in allenamento)

Il centrocampista della Repubblica Ceca Pavel Nedved si e' fermato in allenamento ma recuperera' per la prima partita. L'ex pallone d'oro ha avuto un lieve infortunio. 'Non e' grave, si riprendera' presto', ha rassicurato il coach Karel Brueckner. Il giocatore si e' fermato a meta' della seduta di allenamento della mattina per un dolore al ginocchio sinistro. Pavel Nedved, 33 anni, e' stato subito assistito dallo staff medico, che gli ha applicato un impacco di ghiaccio. Poco dopo era gia' in grado di correre intorno al campo di allenamento.
La Repubblica Ceca incontrera' gli Stati Uniti il 12 giugno nel primo incontro del Gruppo E, quello degli azzurri e del Ghana.

(Deco con la maglia del Barcellona)

Deco, dopo le voci di scambio con il Chelsea per Lampard, e' scontento. 'Sono disgustato, non mi hanno detto nulla'. Questa volta il centrocampista non ci sta. Dopo mesi in cui si sono rincorse le voci sul suo futuro e contestazioni sul suo gioco ritenuto troppo lezioso anche degli stessi fan del Barcellona, Deco replica. 'Il disgusto mi deriva dal fatto che nessuno mi ha informato di queste trattative - rivela al giornale britannico 'Record' - Inoltre, non bisogna scordarsi che l'ultima parola spetta sempre e comunque a me. Detto questo, ho piena fiducia nel mio presidente'.

Le parole di Deco confermano pero' che tra Barcellona e Chelsea effettivamente l'ipotesi di scambio giocatori esiste. Secondo questo piano, Frank Lampard dovrebbe andare a Barcellona, mentre Deco partirebbe per Londra.

(Mark Bresciano con la maglia della nazionale)

Mark Bresciano e' tornato ad allenarsi con i compagni dopo l'otite che l'aveva tenuto fermo per 2 giorni. Il giocatore, che aveva saltato l'amichevole contro il Liechtenstein, era stato sottoposto ad una cura a base di antibiotici e cortisone. Malgrado provi ancora dolore al capo, i medici hanno dato il via libera al suo ritorno in campo.

'Sono stato circa cinque giorni male, ma non ho dormito per due giorni di fila - ha detto Bresciano - Adesso sto meglio, ho ancora dolore ma adesso e' sopportabile'. Il centrocampista e' considerato un punto fermo della formazione e partira' tra i titolari il 12 giugno nella partita contro il Giappone. Nel girone F militano anche Brasile e Croazia.

(Ali Daei, stella della nazionale iraniana)

Il ct dell'Iran Branko Ivankovic non rinnovera' il suo contratto con la nazionale mediorientale. 'Due mesi dopo la fine dell'avventura in Germania il mio contratto avra' termine - ha detto Ivankovic - Pensero' allora al mio futuro, e ad un nuovo lavoro'.

La volonta' dell'allenatore, resa nota agli organi di stampa, e' tale anche se l'Iran dovesse accedere, risultato storico, alla seconda fase. 'Di certo se dovessimo riuscirci - ha detto - l'Iran cerchera' di trattenermi a tutti i costi, e allora vedremo cosa succedera''.
Con tutta probabilita' il ct vorrebbe avere un futuro come allenatore di club, con un'intera stagione da gestire e non solo poche partite in cui dare il tutto per tutto. La squadra mediorientale, la cui stella e' Ali Daei, tuttavia propende per un prolungamento del contratto dopo il conseguimento della storica qualificazione.

(Trattative sugli stipendi dei giocatori del Togo)

Il Primo Ministro del Togo Edem Kodjo arrivera' in Germania venerdi' per la trattativa sugli stipendi. 'Troveremo una soluzione - ha fatto sapere il direttore tecnico della nazionale Camelio Akoussah - E' solo una questione di contrattazione, nulla di piu'. Il nostro Primo Ministro arrivera' a risolvere tutto'. La trattativa verte sullo stipendio che percepiranno i giocatori impegnati nella fase finale del Mondiale. Secondo gli uomini che scenderanno in campo, la somma da corrispondere dovrebbe essere di 155mila euro ciascuno, piu' un premio partita di 30mila euro per ogni vittoria e 15mila per ogni pareggio.

La citta' tedesca di Wangen, dove e' ospitata la nazionale del Togo, si prepara all'arrivo del Vip africano. Il Togo affrontera' la Corea del Sud a Francoforte il 13 giugno per la partita del debutto ai Mondiali di Germania. Le altre squadre del gruppo G sono Svizzera e Francia.

(Kaka' in azione con la maglia del Brasile)

Il fantasista brasiliano Kaka' spesso si ritrova a parlare con i compagni di nazionale che militano nel Real Madrid. Nel ritiro mondiale il giocatore del Milan spesso si intrattiene con le 'merengues' Robinho, Roberto Carlos e Cicinho, ma non c'e' nessuna voglia da parte di kaka' di volare a Madrid: 'Parlo con loro, chiedo come e' l'ambiente spagnolo, ma non c'e' nulla di strano - ha spiegato - Io penso solo al Milan'.

I rossoneri sembrano invischiati nella bufera intercettazioni, ma Kaka' e' tranquillo: 'Galliani ci ha detto che il Milan e' pulito. Io ci credo, vogliono solo tirarci dentro'. La sostituzione di Shevchenko, finito al Chelsea, non e' un problema suo: 'Non ho chiesto nessuno per la sua sostituzione. Al Milan sanno scegliere benissimo senza di me'.

Alessandro Lucarelli avrebbe voluto suo fratello Cristiano in azzurro: 'Meritava la convocazione piu' di altri'. Mentre le indagini su 'calciopoli' procedono, sta per iniziare in Germania la Coppa del Mondo Fifa 2006. Alessandro Lucarelli, difensore della Reggina, attende con ansia il fischio d'inizio dei Mondiali, come tutti. A Datasport svela quali sono le sue sensazioni intorno alla Nazionale azzurra: 'Guardero' le partite da tifoso e mi auguro che la squadra possa andare il piu' lontano possibile. Temo pero' che tutto quello che sta succedendo nel mondo del calcio italiano in questo periodo possa avere un'influenza negativa sulle prestazioni del gruppo. I problemi che sono saltati fuori non aiutano il calcio giocato e spero davvero che non si ripercuotano sull'andamento delle partite. Cio' che e' successo poi, secondo me, porta a un distacco e a una disaffezione da parte dei tifosi, che invece per l'Italia sono importanti'.

Lucarelli dunque non si sbilancia, ma le sue parole lasciano chiaramente intendere che la nostra compagine potrebbe incontrare delle difficolta' in terra teutonica. Il pensiero inoltre va inevitabilmente a suo fratello Cristiano, a lungo in odore di convocazione (era stato chiamato per lo stage tenutosi a Roma all'inizio di maggio), ma poi scartato dal ct Marcello Lippi in favore di altri attaccanti: 'Cristiano meritava di andare in Germania. Se si guarda il rendimento, i gol che ha fatto lui negli ultimi anni sono stati fatti solo da Luca Toni. Inoltre, a mio avviso, convocare lui anziche' qualcun altro sarebbe stato positivo per questioni di immagine. Invece vengono convocati sempre i soliti. Adesso mio fratello e' in silenzio stampa. Credo che abbia voglia di staccare la spina: ultimamente ha subito molte pressioni'.

Giancarlo Tomassetti, regista Rai ai Mondiali: 'Le telecamere raccontano la partita. Il vero regista e' chi gioca'. A poche ore dal fischio d'inizio di Germania 2006 la tensione e la curiosita' attorno all'evento salgono anche perche' la Fifa ha annunciato che questo Mondiale avra' delle riprese di qualita' superiore rispetto alle edizioni precedenti. Per saperne di piu' Datasport ha parlato con Giancarlo Tomassetti, regista Rai ai Mondiali.

Quali sono le indicazioni base di regia fornite dalla Fifa per questo Mondiale e quali le differenze con le altre edizioni?
“Non ritengo che i miei colleghi che realizzano la partita internazionale abbiano ricevuto indicazioni particolari: la normale 'filosofia' delle riprese punta all'imparzialita'. Sicuramente si da' preferenza al ‘live’ piu' che alla ripetizione dell'evento, alla documentazione piuttosto che alla spettacolarizzazione. Il colore che sta intorno alla partita non deve impedire il racconto. Se, per esempio, ci sono incidenti sugli spalti si devono documentare ma senza compromettere la ripresa della partita. Ne' ci sono differenze sostanziali con le altre edizioni dei Mondiali perche' tutte le partite sono realizzate dal gruppo Kirsch che ha gia' lavorato per il Mondiale nippo-coreano nel 2002, con un’equipe di sei registi di diversa nazionalita'.

Come interverra' la Rai in questo contesto e quante telecamere in piu' ci saranno?
‘La regia italiana della partita, la cosiddetta personalizzazione, e' integrativa di quella internazionale. Un’altra regia fa capo a uno studio situato a Monaco, all'interno del IBC (International Broadcasting Centre). Questa raccoglie i segnali provenienti da vari set: il campo di allenamento degli azzurri, Casa Italia e il campo dove si gioca la partita. Quest'ultimo e' l'unico set in movimento perche' si spostera' a seconda degli stadi in cui giochera' la Nazionale. L'HBS (Host Broadcaster Service) produce il segnale internazionale, cioe' realizza la partita offrendola in modi diversi: come Basic Feed e come Super Feed. Quest’ultimo, a sua volta, comprende un Exteded Feed e un EBIF Show: entrambi partono da 40’ prima del calcio d’inizio e terminano 35’ dopo il fischio finale. In particolare, l’EBIF Show e' un segnale sceneggiato con contributi vari (descrizione della citta', arrivo dei calciatori, arrivo dei tifosi ecc.). Si tratta di scalette concordate cosi' anche chi non puo' permettersi una troupe usa quel segnale. L’HBS offre anche camere separate per poter effettuare degli approfondimenti dopo la partita, come le camere ai '16 metri' per il fuorigioco o la 'tactical camera' posizionata sull'asse longitudinale del campo per poter disegnare la grafica successiva.
Le telecamere in campo sono in tutto venticinque, comprese quelle offerte agli aventi diritto sulla panchina di casa (detta Team) o un giocatore in particolare (detta Player). La regia di integrazione italiana aggiunge poi due telecamere a lato delle porte, con le quali costruisce una “teca calda” di tutti i nostri giocatori in azione. Cosi', quando, per esempio, viene intervistato Buffon, posso vedere tutte le sue parate. Certamente, pur avendo a disposizione camere dedicate offerte dall’HBS e camere mie, molto difficilmente e solo con molta attenzione posso intervenire sulla partita realizzata dal collega: rischierei di interrompere la corretta visione del gioco’.

In partite di questa portata, quindi, c'e' poco spazio per la personalizzazione.
‘Questa e' la parte meno importante della personalizzazione, che interviene invece nella costruzione del programma pre e post partita. Oltre alle due telecamere in campo ce ne sono altre sei in altri set. Si parte dal 'presentation studio', ovvero lo studio con cui si apre e si chiude la presentazione della partita, entrando e uscendo dalle immagini che mi offre il segnale internazionale, che mi fa vedere, per esempio, gli azzurri che arrivano allo stadio. Abbiamo poi la 'commentary position' che e' quella del telecronista e del commentatore e la 'pitch reporter' che inquadra il bordocampista. La 'vip position' e' posizionata in tribuna d'onore e consente di cogliere qualche personaggio importante da intervistare dopo la gara. Abbiamo poi l''interview studio' che e' lo studio vicino allo spogliatoio per intervistare i calciatori e la 'mixed zone' che e' compresa tra lo spogliatoio e l'uscita da dove passano tutti i protagonisti della gara. C'e' anche una telecamera nella 'press conference' dove gli allenatori tengono la conferenza stampa dopo la partita e dove vengono raccolte delle dichiarazioni da poter mandare in onda all'occorrenza’.

Con un numero cosi' elevato di telecamere, pero', non si rischia di spettacolarizzare troppo l'evento a scapito del suo racconto?
‘Il maggior numero di telecamere si usa prima o dopo la partita. Durante il gioco, noi integriamo la cronaca. L'azione della televisione e' di per se' lo 'spectare', passa attraverso vari punti di vista, dal collettivo al particolare. Se ho un'entrata su una caviglia con la televisione colgo il particolare, mando un replay che mi fa vedere l'azione in maniera dettagliata. Di questo il pubblico allo stadio non puo' godere. Le telecamere servono a raccontare la partita. Ma il vero regista e' chi gioca: Maradona o Totti...Il regista e' un cronista’.

Nel caso in cui una partita e' noiosa si puo' intervenire con qualche accorgimento per renderla gradevole?
‘Non piu' di tanto. Se la partita e' interessante resta interessante, se e' brutta resta brutta: e' la realta'. Il ritmo della ripresa non aumenta il ritmo della gara. Si puo' dare un'accentuazione locale con le due telecamere, cioe' sottolineare l'italianita' di un calciatore che ha subito fallo o dell'allenatore che sbuffa, solo quando il gioco e' fermo o e' inquadrata la panchina, se la regia internazionale non ha sottolineato l'episodio’.

Cosa sono le telecamere dedicate e l'alta definizione?
‘Le telecamere dedicate sono offerte dall’HBS e riprendono ciascuna una cosa specifica: la 'tactical' mi dara' sempre l'azione di gioco inquadrando la meta' del campo, quella 'alta' una visione totale, quella su Lippi sara' sempre fissa su di lui. Sono camere che non riservano sorprese. L'alta definizione, invece, e' uno standard tecnico di definizione delle immagini (dalle normali 625 righe alle 1200) che permette di vedere la partita molto meglio (con immagini piu’ definite) rispetto a quelle standard. Per trasmettere una gara con questa tecnica occorre che tutto il sistema di produzione sia in alta definizione, dalle telecamere, alla trasmissione, alla ricezione fino al televisore di casa. Al momento non e' per tutti ma in futuro la visione sara' davvero molto chiara’.

Con una visione cosi' capillare non si rischia di alimentare le polemiche post gara?
‘Sicuramente la partita si vedra' molto meglio: ma questo e' lo 'spectare' televisivo che non coincide piu' con l’unico punto di vista dello spettatore in tribuna’.

Angelo Carosi, regista Sky ai Mondiali: 'Quando guardo una partita voglio vedere spettacolo e con l'HD posso farlo'. A poche ore dal fischio d'inizio di Germania 2006 la tensione e la curiosita' attorno all'evento salgono anche perche' la Fifa ha annunciato che questo Mondiale avra' delle riprese di qualita' superiore rispetto alle edizioni precedenti. Per saperne di piu' Datasport ha parlato con Angelo Carosi, regista Sky ai Mondiali.

Sky ha acquistato i diritti per tutte le partite del Mondiale oltre ad aver approntato una programmazione ad hoc in Italia. Come si interagira'?
‘Sky avra' lo studio centrale a Cologno Monzese. La regia dalla Germania si stacchera' in occasione della partita e sara' completamente autonoma intervenendo con quattro telecamere durante le gare piu' importanti e con ben nove per le partite dell'Italia che si aggiungeranno alle venti dell'HBS, il broadcast che realizza il segnale internazionale. Sky avra' una regia sua con replay dedicati che vedranno solo i nostri utenti e trasmettera' in Alta Definizione’.

Non tutti gli apparecchi televisivi sono dotati di questo nuovo sistema tecnologico. Saranno in pochi a goderne gli effetti.
‘Siamo in un periodo di transizione. Questo tipo di trasmissione pentuplica la definizione tradizionale. Il segnale sara' di 16:9, piu' panoramico. Ci sara' una profondita' di campo, si potra' guardare in alto a destra o a sinistra per cogliere anche il contorno della partita. Se vedo il gioco voglio vedere lo spettacolo e con l'alta definizione posso vederlo anche se adesso ci sono ancora dei limiti. L'utente normale che non ha la tv e il decoder in alta definizione puo' vederlo in 4/3 anche se avra' un aumento della qualita'’.

E' la prima volta che si adopera l'Alta Definizione per un evento sportivo?
‘In via del tutto sperimentale Sky ha fatto un tentativo durante la finale di Champions League a Parigi anche se lo hanno visto davvero in pochi. All'estero pero' funziona gia' da un po', in Europa la tedesca 'Premier' trasmette in alta definizione come 'Fox' in America’.

Come saranno posizionate le 30 telecamere?
‘Quattro saranno in posizione opposta (reverse), otto o nove in tribuna, otto in campo e tutte le altre saranno distribuite tra lo studio e l'esterno’.

L'alta definizione chiarira' le idee?
'E' come se dovessi scegliere di vedere un film in videocassetta o in dvd. La qualita' sara' migliore in quest'ultimo caso. L'evento e' la partita che il nostro utente vedra' in maniera piu' chiara’.

Ci saranno differenze sostanziali con le altre edizioni dei Mondiali? E la Fifa ha dato indicazioni precise?
‘Questo e' un Mondiale fondamentale per la tecnologia con telecamere, tecniche e hard disk di nuovissima generazione. Noi funzioneremo nel pre e post partita con una distribuzione che parte da Cologno, per il resto le gare della Nazionale le costruiamo, in tutto, con standard Sky all'ennesima potenza. Per quel che riguarda la Fifa non ci sono regole precise o imposizioni se non quelle del fair play, del bilanciamento delle immagini e della narrazione obiettiva dei fatti’.

Si dice che le partite dei Mondiali siano tutte belle ma in caso di partita noiosa come si interviene?
‘In competizioni di questo tipo l'aspetto mediatico e' fondamentale. La gente e' molto motivata e la cornice di pubblico, con le sue coreografie, offre di per se' uno spettacolo. Se la partita non e' bella la regia puo' renderla bella perche' non e' detto che una gara non bella in campo non lo sia neppure sugli spalti. Si andranno a esaltare l'atmosfera e il pathos per renderla godibile’.

Come interagisce la regia con il telecronista, commentatore e bordocampista?
‘Il coordinamento e' fatto dalla regia che detta i tempi su alcuni argomenti e sui vari aspetti di contorno. Siamo sempre in contatto durante la partita perche' la comunicazione e' fondamentale. E poi ormai siamo un team che lavora insieme da anni e il feeling e' consolidato’.

(Darwin Pastorin)

Ricorda un celebre film di Wim Wenders 'Il gol sopra Berlino' la trasmissione sui Mondiali condotta da Pastorin su La7. Andra' in onda dal 9 giugno, rigorosamente in diretta, dalle 23.15 alle 00.15. Dagli studi di Roma commenteranno con lui i fatti del giorno Oliviero Beha e Zibi' Boniek anche se non mancheranno i contributi dell'ex arbitro e designatore Paolo Casarin, dei due ex allenatori Aldo Agroppi e Gigi Simoni, della voce storica di tante avventure azzurre Bruno Pizzul e di altri giornalisti e direttori. Come nel piu' classico dei salotti televisivi calcistici si affronteranno i fatti del giorno, ci sara' spazio per i commenti tecnici, le pagelle, gli episodi controversi, la presentazione del turno successivo e, ovviamente, le storie dei protagonisti.

Naturalmente tutti potranno vivere l'atmosfera dei Mondiali e vedere il cielo 'vero' di Berlino con il suo simbolo piu' celebre, la Porta di Brandeburgo, grazie a due collegamenti con lo studio allestito nel centro della capitale tedesca e con quello di Duisburg, sede di Casa Italia. In trasferta in Germania il nutrito gruppo di giornalisti e inviati di La 7: Edoardo Soldati, Cristina Fantoni con la partecipazione di Carolina Morace racconteranno 'a caldo' tutto cio' che accade dal ritiro azzurro, la giornata e i commenti del dopo partita insieme a ospiti sia in studio che collegati dai vari stadi. Roberto Bernabai, dalla postazione internet, si occupera' della rassegna stampa di tutti i quotidiani italiani mentre Paola Cambiaghi ci aggiornera' con le notizie d'agenzia e dal mondo del web.
Spazio anche al costume e alle tradizioni legate al sempre piu' grande mondo del pallone con Natasha Stefanenko che dal 9 al 18 giugno provera' a scoprire come e se il calcio faccia scoppiare o accresca il rapporto di coppia, con tanta ironia e uno sguardo rivolto alla moda, alla pubblicita', ai gusti e alle tendenze.
E per sottolineare che il calcio non e' solo gioco ma anche passione, cultura, storia e storie di campioni indimenticabili e straordinari, il salotto del neo direttore Darwin Pastorin ospitera' personaggi del mondo del cinema, della televisione e dello spettacolo come il regista Paolo Virzi', Giovanni Floris (conduttore di Ballaro') e Marina La Rosa della prima edizione del 'Grande Fratello'.

'Il gol sopra Berlino' e' un programma a cura di Emilio Piervincenzi mentre la regia e' di Massimiliano Moccia.
La 7 Sport, il canale free di informazione sportiva sul digitale terrestre di La 7, dedichera', inoltre, ampio spazio ai Mondiali con continui aggiornamenti sui risultati e sulle notizie che arrivano dalla Germania.

(Bruno Longhi, inviato a seguito dell'Italia)

Le reti Mediaset non avranno un programma ad hoc per i Mondiali ma non mancheranno notizie e curiosita' dagli inviati. Bruno Longhi e Alberto D'Aguanno al seguito dell'Italia, Nando Sanvito del Brasile, Antonio Bartolomucci e Marco Cherubini di tutte le altre Nazionali confezioneranno servizi per tutte le edizioni dei tg (TG 4,TG 5 e Studio Aperto). Il meglio dell'informazione, con collegamenti, curiosita' e approfondimenti, pero' spetta alle due edizioni di Studio Sport, in onda su Italia 1 alle 13.00 e alle 00.30.

(Massimo De Luca e Peppe Quintale)

3 Italia ha presentato la programmazione dei prossimi Mondiali tedeschi sul cosiddetto 'tivufonino'. Una programmazione ricca per l’atteso appuntamento iridato, con Massimo De Luca a condurre l’evento, con un canale, – La3 Sport – e un programma – “Il Mondiale in Tasca” – interamente dedicati alla manifestazione tedesca. Decisamente un evento per chi, in mobilita', non potra' seguire le partite dei Mondiali con i consueti storici mezzi videoradiofonici.

Con la conduzione di Massimo De Luca, “Il Mondiale in Tasca” proporra' la diretta delle 64 partite del Mondiale. Il programma andra' in onda su La3 Sport tutti i giorni, dal 9 giugno al 9 luglio, da un'ora prima della prima partita in programma e fino al termine della giornata.
Oltre alla presenza di De Luca si potra' usufruire anche della ironica telecronaca della Gialappa’s, degli apporti di Peppe Quintale (con la rubrica semiseria “Un Quintale di Mondiale”), oltre che della possibilita', da parte del pubblico, di interagire con lo studio inviando i propri commenti. Molti anche gli ospiti: fra le presenze in studio Giovanni Galli, ex portiere di Milan, Fiorentina e della Nazionale, Antonio Cabrini, campione del Mondo nel 1982 e colonna storica della Juventus, e Graziano Cesari, ex arbitro internazionale e ormai da qualche anno opinionista di primo piano.
'L’ambizione e' offrire un punto di vista diverso e originale della rassegna iridata, mescolando il commento dissacratorio della Gialappa’s e le scorribande di Peppe Quintale con le opinioni autorevoli di Cabrini, Galli e Cesari' ha detto in sede di commento Massimo De Luca.

(Franz Beckenbauer, foto wm2006.deutschland.de)

Franz Beckenbauer ammette: 'A sinistra scelgo Facchetti, fantastico giocatore dell'Inter'. La prima di una serie di interviste esclusive ai grandi protagonisti del Mondiale di Germania 2006, andra' in onda domani, venerdi' 9 giugno, all’interno della rubrica “SKY Mondiale Show”, dalle ore 13.30 su SKY Mondiale 1, canale 251. Dallo studio di Cologno Monzese, Ilaria D’Amico, Alessandro Bonan e Giorgio Porra', apriranno il collegamento giornaliero con l’ “adidas World of Football” di Berlino che ospitera', nello studio allestito presso l’adidas Arena, grandi ospiti e protagonisti del calcio mondiale.

Ad aprire la lunga carrellata di campioni di oggi, Franz Beckenbauer, campione del mondo sia da calciatore che da tecnico ed ora presidente del comitato organizzatore di Germania 2006. Quindi le interviste a dodici stelle del calcio Mondiale, che andranno in onda per tutto il periodo della Coppa del Mondo 2006: Robben, Govou, Nesta, Ballack, Kaka', Vieira, Gerrard, Riquelme, Nakamura, Beckham, Zidane e Raul. Ognuno ha raccontato, in esclusiva per Sky, la squadra dei sogni, secondo il progetto di 'adidas +10': 'Il mio Plus 10 –spiega a SKY Beckenbauer- dovrebbe essere composto da giocatori che non sono piu' in attivita'. Ci sono tanti giocatori che mi vengono in mente perche' potrei inserirne almeno 10 che potrebbero adattarsi bene in ciascun ruolo.Sono felice di giocare a questo puzzle, anche se resto attaccato alla tradizione e alle leggende. Come portiere scelgo Yashin, una vera leggenda, anche se non e' piu' in vita. Passando alla difesa, usando il modulo 4-3-3, scelgo a destra Carlos Alberto, il capitano del mitico Brasile degli anni 70, uno dei migliori giocatori che io abbia mai visto e che ha giocato con me per 5 anni nei New York Cosmos. Metto poi Bobby Moore al centro della difesa, il vincitore della Coppa del Mondo '66, sperando di poter essere poi io l'undicesimo uomo di questa squadra. A sinistra scelgo Facchetti, fantastico giocatore dell'Inter, che fu il primo a trasformare la fase difensiva in offensiva, e che ha segnato tanti goal grazie a questa caratteristica.
Passando ai centrocampisti e agli attaccanti, tra i primi vorrei Bobby Charlton e poi Di Stefano, uno dei piu' grandi giocatori della storia del calcio; e poi il grande Johan Cruyjff. Come attaccanti penso a Gorge Best sulla fascia destra, perche' credo che non ci sia stato mai nessuno come lui in questa posizione. Poi Pele', naturalmente, e sulla sinistra vorrei avere Maradona. Questa penso sia la miglior squadra che avrei potuto avere'.