18/11/2005 12:18 |
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Nel nuovo volume dell'opera ampio spazio alle gesta del 'pirata'
Roma - ''Mi faceva paura in salita quando scattava. Mi faceva paura anche il solo pensiero che fosse in gruppo''. Con queste parole pronunciate, ricordando i duelli passati, dal ciclista Gilberto Simoni il 30 maggio 2003, dopo aver respinto l'ultimo attacco di Marco Pantani sulla salita della cascata del Toce durante il Giro d'Italia, si concludono le pagine dedicate al ciclista romagnolo nel volume appena pubblicato (Ciclismo - Orienteering) della Enciclopedia dello Sport edita dalla Treccani.
Marco Pantani, stroncato da un'overdose di cocaina il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini, e' uno scalatore da fiaba. I suoi scatti accendono la corsa e la rendono splendida. Per cinque anni il popolo degli appassionati gode delle sue imprese. Ma sotto la luce abbagliante c'e' la tragedia dura. ''La storia di Pantani - sottolinea la Treccani - e' la metafora cruda del degrado di uno sport bello e malato''. |
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