Ronaldinho

Ronaldinho ha completato oggi la lista dei premi ottenuti con il titolo di Calciatore europeo dell'anno.

Il 25enne brasiliano è risultato primo nel voto dai giornalisti sportivi europei organizzato dalla rivista specializzata francese France Football dopo avere portato il Barcellona a vincere il campionato la scorsa stagione.


Ronaldinho aveva già ricevuto il riconoscimento degli allenatori internazionali quando era stato nominato Giocatore dell'anno Fifa lo scorso dicembre, un premio che probabilmente si aggiudicherà nuovamente quest'anno.


Le sue capacità sono state poi riconosciute dai suoi colleghi professionisti col titolo di Giocatore dell'anno FifPro a settembre.

Il primo giocatore a vincere il Pallone d'Oro, nel 1956, e' stato l'inglese Stanley Matthews, che all'epoca militava nel Blackpool. Qui di seguito tutti i vincitori del premio assegnato dalla rivista francese 'France Football':

1956 Stanley Matthews (Eng), Blackpool; 1957 Alfredo Di Stefano (Spa), Real Madrid; 1958 Raymond Kopa (Fra), Real Madrid; 1959 Alfredo Di Stefano (Spa), Real Madrid (Spa); 1960 Luis Suarez (Spa), Barcellona; 1961 Omar Sivori (Arg-Ita), Juventus; 1962 Josef Masopust (Cze), Dukla Praga (Cze); 1963 Lev Yashin (Urss), Dynamo Mosca; 1964 Denis Law (Sco), Manchester United; 1965 Eusebio (Por), Benfica; 1966 Bobby Charlton (Eng), Manchester United; 1967 Florian Albert (Hun), Ferencvaros); 1968 George Best (Irl), Manchester United; 1969 Gianni Rivera (Ita), Milan; 1970 Gerd Muller (Ger), Bayern Monaco; 1971 Johan Cruijff (Ola), Ajax; 1972 Franz Beckenbauer (Ger), Bayern Monaco; 1973 Johan Cruijff (Ola), Barcellona; 1974 Johan Cruijff (Ola), Barcellona; 1975 Oleg Blokhin (Urss), Dynamo Kiev; 1976 Franz Beckenbauer (Ger), Bayern Monaco (Ger); 1977 Alan Simonsen (Dan), Borussia Monchengladbach; 1978 Kevin Keegan (Eng), Amburgo; 1979 Kevin Keegan (Eng), Amburgo.
1980 Karl-Heinz Rummenigge (Ger), Bayern Monaco; 1981 Karl-Heinz Rummenigge (Ger), Bayern Monaco); 1982 Paolo Rossi, Juventus; 1983 Michel Platini (Fra), Juventus; 1984 Michel Platini (Fra), Juventus; 1985 Michel Platini (Fra), Juventus; 1986 Igor Belanov (Urss), Dynamo Kiev; 1987 Ruud Gullit (Ola), Milan; 1988 Marco Van Basten (Ola), Milan; 1989 Marco Van Basten (Ola), Milan; 1990 Lothar Matthaus (Ger), Inter; 1991 Jean-Pierre Papin (Fra), Olympique Marsiglia; 1992 Marco Van Basten (Net), Milan; 1993 Roberto Baggio (Ita), Juventus; 1994 Hristo Stoitchkov (Bul), Barcellona; 1995 George Weah (Lib), Milan; 1996 Matthias Sammer, Borussia Dortmund ; 1997 Ronaldo (Bra), Barcellona/Inter; 1998 Zinedine Zidane (Fra), Juventus; 1999 Rivaldo (Bra), Barcellona (Spa); 2000 Luis Figo (Por), Real Madrid; 2001 Michael Owen (Eng), Liverpool; 2002 Ronaldo (Bra), Real Madrid; 2003 Pavel Nedved (Rep. Ceca) Juventus; 2004 Andriy Shevchenko (Ucr) Milan, 2005 Ronaldinho (Bra) Barcellona.

Questa la graduatoria completa dell'edizione 2005 del Pallone d'oro assegnato dalla rivista France Football secondo i voti dei 52 giornalisti giurati:

1. Ronaldinho (Barcellona), 225 punti

2. Frank Lampard (Chelsea), 148

3. Steven Gerrard (Liverpool), 142

4. Thierry Henry (Arsenal), 41

5. Andrij Shevchenko (Milan), 33

6. Paolo Maldini (Milan), 23

7. Adriano (Inter), 22

8. Zlatan Ibrahimovic (Juventus), 21

9. Kakà (Milan), 19

10. Samuel Etòo (Barcellona) e John Terry (Chelsea), 18

12. Juninho (Lione), 15

13. Claude Makelele (Chelsea), 8

14. Michael Ballack (Bayern Monaco), Petr Cech (Chelsea), Didier Drogba (Chelsea) e Juan Roman Riquelme (Villarreal), 7

18. Zinedine Zidane (Real Madrid), 5

19. Gianluigi Buffon (Juventus), 4

20. Jamie Carragher (Liverpool) e Cristiano Ronaldo (Manchester United), 3

22. Michael Essien (Lione/Chelsea), 2

23. Luis Garcia (Liverpool) e Pavel Nedved (Juventus), 1

25. David Beckham (Real Madrid), Mauro German Camonaresi (Juventus), Fabio Cannavaro (Juventus), Gregory Coupet (Lione), Cris (Lione), Deco (Barcellona), Dida (Milan), Emerson (Juventus), Luis Figo (Real Madrid/Inter), Diego Forlan (Villarreal), Roy Makaay (Bayern Monaco), Michael Owen (Real Madrid/Newcastle United), Park Ji-sung (PSV Eindhoven/Manchester United), Andrea Pirlo (Milan), Raul (Real Madrid), Arjen Robben (Chelsea), Roberto Carlos (Real Madrid), Robinho (Santos/Real Madrid), Wayne Rooney (Manchester United), Lilian Thuram (Juventus), David Trezeguet (Juventus), Marc van Bommel (PSV Eindhoven/Barcellona), Ruud van Nistelrooy (Manchester United), Patrick Vieira (Arsenal/Juventus), Xavi (Barcellona) 0 punti.

La televisione pubblica giapponese 'Nhk' sta preparando un documentario sulla vita di Ronaldinho. Il regista, Toru Shimojima, e' andato due volte a Porto Alegre, citta' natale di Ronaldinho, ma e' ancora in fase di trattativa con il fratello e agente del brasiliano, Roberto Assis Moreira. 'Ronaldinho ha preso il posto di Beckham nel cuore dei giapponesi', ha spiegato il regista. Il documentario dovrebbe essere diffuso a maggio, poco prima dei Mondiali.

Il pallone d'oro: ''Vorrei anche che il Brasile vincesse il Mondiale''


Il Pallone d'Oro 2005 e giocatore della Fifa del 2004 e del 2005, Ronaldinho, si augura di ripetersi anche nel 2006. 'Mi piacerebbe restare a questi livelli', ha detto, augurandosi anche che il Brasile vinca il Mondiale. 'Voglio che la Selecao diventi campione del mondo. Se potro' aiutarla con delle belle azioni- ha aggiunto - tanto meglio'. Il campione ha rivelato che da giovane era un sognatore: 'ai Mondiali del '94, vedendo Romario pensai: 'voglio diventare come lui''.

a m,e Ronaldinho piace un bel po..

Questi i numeri della partita di Ronaldinho relative alla partita Brasile-Croazia, terminata 1-0. Il Pallone d'Oro 2005 non brilla come del resto il suo Brasile: ciononostante e' uno dei pochi a salvarsi, insieme a Kaka', nella pochezza della squadra 'verdeoro', sembrata solo l'ombra di se stessa. Il fantasista del Barcellona, in campo per tutti i 90', ha perso ben 13 palloni, recuperandone solo 2, ha subito 2 falli e ne ha commessi 3; si e' reso pericoloso quasi esclusivamente su calcio piazzato, battendo una punizione (respinta) e ben 4 corner (3 da destra). In generale, e' sembrato un Ronaldinho con tanta voglia di fare, ma che non ha trovato il supporto necessario dai propri compagni di reparto, Adriano e soprattutto Ronaldo; tuttavia era solamente la sua prima partita, sapra' rifarsi, cosi' come il Brasile.

(Ronaldinho, attaccante del Brasile)

Ronaldinho spiega il suo ruolo nel Brasile di Parreira: 'Il mio lavoro qui e' far giocare la squadra'. Cosi' vuole il 'professore', come il Pallone d'oro chiama il suo commissario tecnico. 'Mi vuole piu' centrocampista offensivo che attaccante puro', prosegue mercoledi' Ronaldinho, 'devo fare il 'playmaker', dare inizio all'azione. Non ho perso alcuna liberta', gioco solo piu' in profondita'. Devo rifornire di palloni gli attaccanti'.

Nessuna polemica quindi per aver perso un po' di 'visibilita'' rispetto al suo ruolo nel Barcellona. 'In Nazionale tutti i compagni sono giocatori di livello altissimo. Quindi tutti aiutano tutti - spiega il fantasista 'verdeoro' - Nessuno e' qui per creare conflitti, c'e' un'ottima atmosfera e sono tutti pronti da dare una mano. Questa e' la vera forza del Brasile'.

(Ronaldinho: ancora non al meglio)

La stella del Brasile Ronaldinho ammette di non essere al meglio: 'Non sto giocando bene'. Era il giocatore piu' atteso. Il piu' celebrato. La stella del firmamento verdeoro. Eppure, fino ad oggi, non si sono visti i suoi giochi funambolici, le sue finte ubriacanti. Non si e' visto il vero Ronaldinho. 'Il mio obiettivo - chiarisce il campione - e' di fare meglio di quanto sto facendo. La gente si aspetta moltissimo da me, e quindi sono obbligato a migliorare. Ho tanto da dare a questa squadra'.

Dopo aver fatto mea culpa, Ronaldinho fa un assist all'altro compagno di squadra sotto il fuoco delle polemiche, Ronaldo. Polemiche che pero' si sono sopite (ma non spente) dopo la doppietta messa a segno contro il Giappone. 'Ronaldo e' sempre Ronaldo - riconosce la stella del Barcellona - Ha solo bisogno di essere rispettato per quello che ha fatto fino ad oggi e per quello che e', ovvero un grande campione. Noi della squadra abbiamo tantissima fiducia in lui e nella sua classe'.

(Il sorriso a metà di Ronaldinho)

Ronaldinho e' certo che la Francia non bissera' il successo del '98: 'Non ci soprenderanno piu''. Dopo aver ammesso che il suo rendimento non e' all’altezza delle aspettative, Ronaldinho trova anche il tempo per pensare alla squadra, dando uno sguardo ottimistico alla partita contro la Francia (sabato 1 luglio, ore 21, Francoforte). Secondo l’attaccante del Barcellona, il Brasile e' una squadra matura ed e' convinto che i francesi non riusciranno a sorprendere i verdeoro come accadde nel 3-0 incassato nella finale mondiale del ’98. ”Sappiamo come giocare le partite e come segnare le reti nel momento in cui sono necessarie”. Poi, a chi gli ricorda che il match dei quarti di finale sara' il primo test davvero probante per il Brasile, Ronaldinho ricorda che: ”Le squadre con tradizione mondiale sono quelle che vanno piu' avanti, perche' molte di queste partite si vincono con la tradizione. Chi ha vinto un Mondiale sa come farlo ancora”. Vero, verissimo. Ma forse il verdeoro non ha considerato che nella Francia sono presenti ben 8 campioni del Mondo (9 per il Brasile). Infine, una chiusura alle polemiche riguardanti il suo rendimento. ”Mi piacerebbe segnare in questa competizione, ma la cosa non mi ossessiona. Io gioco in funzione della squadra e faccio quello che mi chiede l’allenatore. Sono qui per aiutare il Brasile a vincere il Mondiale”. Intanto, pero', Ronaldinho “festeggia” un anno senza gol in maglia verdeoro (ultima rete il 29 giugno 2005, Brasile-Argentina 4-1).

(Ronaldinho)

Ronaldinho non soffre di astinenza da gol: 'Io penso solo a passare la palla e ad aiutare i compagni a segnare'. L'attaccante della Nazionale brasiliana alla vigilia della partita contro la Francia, riedizione della finale dei Mondiali del 1998, si e' concesso in un'intervista al quotidiano transalpino Le Parisien. E ha messo in chiaro le cose: 'In Brasile arrivare secondi e' esattamente come arrivare ultimi. Mi concentro sull'aiutare la squadra'.

Intanto, quella di sabato potrebbe essere l'ultima partita di Zinedine Zidane, che ha annunciato il ritiro dopo questo torneo. Ronaldinho esalta il campione dei Bleus: 'Lo ammiro tantissimo per tutto quello che ha portato al calcio. Anche i miei compagni lo rispettano. Gioca benissimo e anche fuori dal campo e' una brava persona. Sara' interessante affrontarlo, sara' una grande partita'.

(Ronaldinho, per una volta senza sorriso)

Ronaldinho, la grande delusione del Mondiale, guarda avanti: “Adesso pensiamo al 2010”. Lo sconforto per il sogno infranto e' tutta nel suo volto, e, soprattutto, nel sorriso, per una volta assente. Il numero dieci brasiliano si e' lamentato del fatto che i suoi compagni non siano riusciti a fare nulla di piu' per andare in finale, ma, per lui, la ricetta e' una sola: ”Dimentichiamo quello che e' successo e pensiamo al futuro. Bisogna ritrovare le forze e pensare ai prossimi quattro anni. Dobbiamo pianificare”. I giornalisti non hanno dimenticato di chiedergli che fine abbia fatto il miglior calcio al mondo, quello brasiliano, mai apparso in Germania. ”Abbiamo mancato l’obbiettivo per colpa di tutti noi giocatori. Ci sarebbe piaciuto fare di piu' per andare in finale, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. L’obbiettivo non e' stato realizzato, e questo mi rende triste. Senza dubbio e' stato difficile per tutti noi, ma questo non e' il momento di parlare, bisogna continuare a vivere”.

(Ronaldinho aspetta tempi migliori)

Ronaldinho sull’eliminazione del Brasile: 'La Francia ha esplorato e capito i nostri errori'. Non ha pianto solo Kaka’. Anche l’asso del Barcellona avrebbe speso copiose lacrime nello spogliatoio dopo la sconfitta. Ad ammetterlo e' lui stesso. Con semplicita', cosi' come parla dell’avversario. ”Ci siamo imbattuti in Zinedine Zidane, un calciatore a cui tutti dobbiamo essere grati per come gioca al calcio. Davvero e' meraviglioso tutto quello che fa con il pallone. E’ un giocatore con la ”g” maiuscola”. Ronaldinho e' comunque convinto che la squadra verdeoro abbia molto da dare. ”Adesso la gente ci critica. Accetto tutte le critiche perche' non abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo e questa e' la realta'. Pero' c’e' sempre un domani e bisogna dimenticare i tempi bui”.

(Ronaldinho, stella del Brasile)

Ronaldinho tifa per il Portogallo contro la Francia: 'Tra i portoghesi c'e' il mio amico Deco', spiega il giocatore. 'Se riuscira' a vincere, io saro' tanto felice come se avessi vinto io - ha scritto Ronaldinho sul quotidiano 'El Mundo Deportivo' - Mi sento molto unito al Portogallo per gli amici che giocano la' e perche' e' un Paese che personalmente adoro'.

Poi, c'e' Scolari. 'Il ct e' un grande, e' stato lui la nostra chiave di volta per il Mondiale del 2002 - ha scritto la stella del Barcellona - Della Francia parlo con rispetto perche' ci ho giocato e perche' ho simpatia per Zidane. La partita sara' un grandissimo spettacolo. Le due formazioni hanno dimostrato per tutto il Mondiale di essere delle buone finaliste, ma una sola delle due passera'. Noi pensavamo, prima di cominciare la competizione, che ci saremmo arrivati, alla semifinale di Monaco, lottando per conquistare il sesto titolo mondiale. Ora ci tocchera' aspettare fino al 2010'.

(Ronaldinho, Brasile)

Ronaldinho e la finale dei Mondiali: 'Mi ricordo l'enorme tensione, ma so che gli azzurri la sapranno affrontare'. 'Quanto sono fortunati gli italiani e i francesi - ha scritto Ronaldinho sulla sua rubrica su 'El Mundo Deportivo' - Conosco quello che stanno provando in questi momenti perche' ho vissuto la stessa emozione intensa nelle ore che hanno preceduto la finale di quattro anni fa. E dire che l'ambiente e l'atmosfera della nostra nazionale era incredibile. Ci rilassavamo cantando, suonando il bongo. Avevo anche dormito bene la notte precedente e il giorno della partita l'allora ct Felipe Scolari era molto rilassato, come fosse una cosa normale'.

Ronaldinho ripercorre poi gli ultimi momenti. 'Ricordo l'emozione mentre ci vestivamo, e quando ci parlo' il nostro capitano, Cafu - ha dichiarato Ronaldinho - Controllare lo stress e' importante quando si deve a giocare una partita cosi' pero' tanto francesi quanto italiani sono abituati e quindi lo sapranno sicuramente fare'.

Sulla finale, Ronaldinho ha grandi aspettative. 'Sara' spettacolare - ha scritto la stella verdeoro - Francia e Italia hanno molte cose in comune. Sono due nazionali dalla grande tradizione, che sanno come vincere un Mondiale. Per la Francia decisivo sara' Zidane, un giocatore che ha dimostrato partita dopo partita di essere tra i piu' Grandi. Questo Mondiale ha dimostrato che il calcio non ha eta''.

Ronaldinho riserva qualche battuta a Gattuso. 'Questo giocatore - ha scritto il giocatore del Barcellona - e' fondamentale per la sua squadra. Mette il cuore in ciascuna delle sue giocate. E' un pilastro del Milan ed e' un pilastro per l'equilibrio della squadra azzurra'.