«Il governo nasconde i conti pubblici»
Il leader della Margherita: «Fanno la campagna inventando le tasse dell'Unione e nondanno le cifre dello Stato per il 2005»
ROMA - Dopo Prodi anche Rutelli insiste sui conti «segreti» della finanza pubblica. E chiede che il governo dia le cifre relative ai conti italiani dell'ultimo trimestre 2005. «Il fatto che i dati non compaiano prima delle elezioni fa pensare molto male, dunque, tirino fuori la trimestrale di cassa» dice Francesco Rutelli, che sottolinea: «C'è un governo che lancia polemiche inesistenti su tasse future inesistenti e poi si dimostra assolutamente inetto per quanto riguarda i conti di oggi, quelli che poi il governo Prodi, se vinceremo le elezioni, dovrá ereditare».
Per Rutelli, quindi, «ha ragione Prodi nel chiedere un'operazione veritá prima del voto sugli ultimi dati della finanza pubblica, anche se sappiamo che non saranno molto distante da quelli documentati dall'Istat e dal Bankitalia ancora nelle ultime settimane e che non sono positivi». Parlando in un comizio alla stazione di Porta Nuova, Rutelli ha aggiunto «tutte le balle che si stanno sostenendo in materia economica sulle tasse valgono zero, non colpiremo i risparmiatori che sono i pilastri dell'economia, nè colpiremo la proprietá immobiliare. Non abbiamo alcuna delle proposte terroristicamente tirate fuori dal centrodestra che lo fa perchè è arrivato al capolinea. Il nostro obiettivo è il taglio delle tasse e Berlusconi è preoccupato di questo poichè abbiamo centrato il vero obiettivo, il taglio del nucleo fiscale contributivo e il taglio delle tasse sul lavoro è la misura sciocca che serve per dare ripresa al sistema produttivo», ha concluso.
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