Martedí 18.04.2006 16:27
Caso Ricucci/ Quando le coincidenze diventano curiose. Tutta la storia dell'immobiliarista di Zagarolo
Stefano Ricucci è finito in manette. Oggi pomeriggio la Guardia di Finanza ha arrestato l'immobiliarista romano con l'accusa di aggiotaggio e violazione del segreto d'ufficio.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma sulla scalata a Rcs. Il provvedimento restrittivo è stato sollecitato dai pm Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, che secondo indiscrezioni ne avrebbero emessi altri, cinque in tutto, nei confronti anche di Sergio Billè e forse di Danilo Coppola. Tra gli arrestati anche un ex colonnello dell'Esercito Vincenzo Tavano e Luigi Leccese, un bigadiere delle "fiamme gialle" . Leccese fino a questo pomeriggio prestava servizio Nucleo valutario della GdF, dove però non avrebbe ricoperto un ruolo investigativo. Il sottufficiale sarebbe venuto in possesso di alcune informazioni sullo stato delle indagini riguardanti Ricucci, per poi rivelarglieli.
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Stefano Ricucci e Anna Falchi
A Ricucci vine contestata anche l'ipotesi di reato di false fatturazioni e occultamento di scritture contabili. Quest'ultima è relativa a false scritture contabili emesse dalla società "Il Corso", che avrebbe fatto un falso sgombero dell'immobile di via Lima, nel quartiere Parioli a Roma, oggetto di una compravendita tra lo stesso Ricucci e l'ex presidente di Confcommercio Sergio Billè, indagato a sua volta per appropriazione indebita in merito alla compravendita del palazzo.
Secondo la Guardia di Finanza tale sgombero sarebbe stato in realtà effettuato dalla stessa Magiste. La società, che era intestata secondo le accuse ad un prestanome di Ricucci, avrebbe effettuato fittiziamente anche la ristrutturazione dell'immobile di viale Lima per un fittizio corrispettivo di 11 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, il 14% di azioni Rcs stava per essere collocato sul mercato tramite due istituti di credito stranieri, mentre Ricucci formalmente portava avanti la loro negoziazione con la Bpi presso cui era in pegno la quota. L'immobiliarista, le cui mosse erano note a chi indagava perchè erano state intercettate diverse utenze telefoniche, resta indagato per false fatturazioni e occultamento della contabilità per fini fiscali.
Stando a quanto si è appreso, il sequestro di numeroso materiale di natura finanziaria disposto qualche settimana fa presso alcuni uffici di Zagarolo non sarebbe stato determinante per l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare anche se - si fa notare in ambienti giudiziari - erano stati scoperti bonifici e conti all'estero di cui Ricucci non aveva mai fatto menzione negli interrogatori con i magistrati.
Intanto, si ampliano le perdite in Borsa per il titolo Rcs, già in calo dalla mattinata. Rcs, che scendeva di circa lo 0,6%, ha toccato a un minimo del -2,3%, a 4,35 euro, per poi risalire a 4,40 euro, per un -1,1%. Negativi anche i titoli Bpi, che ora segnano un -1,4%, dopo aver toccato un minimo del
-1,9%.
Anna Falchi e Stefano Riucci
Proprio oggi era in programma una riunione tra il direttore generale Bpi, Divo Gronchi, e i rappresentanti di Magiste, holding dell'immobiliarista romano, con l'obiettivo di trovare un accordo sul pacchetto detenuto a copertura dei crediti vantati dalla banca verso Ricucci. L'incontro è stato rimandato a domani. Nelle scorse settimane si è parlato di acquirenti per il pacchetto Rcs o per una parte di esso. Ma Bpi, prima di chiudere la partita, ha detto di voler essere certa di evitare che la vendita possa cadere oggetto di eventuali azioni revocatorie.
Già da diversi mesi Ricucci è indagato a Roma per aggiottaggio e intralcio all'attività degli organi di controllo nell'ambito delle indagini sulla scalata alla Rcs e per concorso in appropriazione indebita nell'inchiesta sulla vendita di un immobile alla Confcommercio. La procura di Milano lo ha iscritto invece, sempre per l'ipotesi di aggiottaggio, nell'inchiesta sulla fallita scalata della Bpi ad Antonveneta.
Ricucci è stato il protagonista della più rapida e chiacchierata scalata nel cuore della finanza italiana. Il quarantaduenne uomo d'affari è arrivato infatti a tentare di scalare, a suon di milioni, il Corriere della Sera. Un'operazione, la sua, condotta completamente sul mercato. Con un affondo deciso che, l'estate scorsa, lo ha portato a incrementare quotidianamente la propria quota in Rcs Media.
Al momento dell'arresto, il finanziere si trovava nella sede della Magiste, in viale Regina Margherita a Roma, ed era appena tornato da Ischia, dove aveva passato le ferie pasquali, insieme ad Anna Falchi. I due, secondo il settimanale Chi, sarebbero separati in casa.
L'immobiliarista potrebbe essere interrogato giovedi' nel carcere di Regina Coeli dal gip Orlando Villoni che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare per il reato di aggiotaggio informativo. All'atto istruttorio dovrebbero prender parte anche i pm Rodolfo Sabelli e Giuseppe Cascini che hanno sollecitato la misura restrittiva a carico dell'immobiliarista nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata a Rcs.
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