La verità su Che Guevara

Scopriamo insieme chi è stato il mito Guevara, il leader comunista cubano da sempre amato da tutte le generazioni.

Questo documento è tratto dal capitolo " L'America Latina alla prova" pag. 608 dell'opera: "Il Libro Nero del Comunismo"
ã 1998 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Milano
Di buona famiglia, nasce a Buenos Aires nel 1928, Ernesto Guevara De La Serna detto "CHE".
Appassionato di viaggi in motocicletta, gira in lungo e in largo per l'America Latina, conosce luoghi e realtà diverse. E' affetto da asma cronica, ma ciò non gli impedisce di laurearsi in medicina agli inizi degli anni '50. In Guatemala viene a conoscenza delle precarie condizioni di fame e miseria delle
popolazioni sottoposte al Regime di Dittatura Comunista di Jacobo Arbenz. A causa dei forti interessi economici degli Stati Uniti in Guatemala, viene inviato un contingente militare statunitense a rovesciare il dittatore. Comincia così un odio smisurato da parte del "CHE" verso gli Stati Uniti. In una notte del 1955, Guevara incontra in Messico un giovane avvocato cubano in esilio che si prepara a rientrare a Cuba, Fidel Castro. Subito entrano in sintonia, condividendo gli ideali, il culto dei "guerriglieri" e la volontà di espropriare il dittatore Batista dal territorio cubano. Il CHE sbarcherà a
Cuba insieme a Fidel e altri guerriglieri in esilio. Nel 1956, autonominatosi comandante di una colonna di partigiani, si fa notare per la sua crudeltà e determinazione. Un ragazzo non ancora ventenne, un guerrigliero della sua unità, rubò per fame un pezzo di pane ad un compagno. Senza processo o interrogatorio, Guevara lo fece legare ad un palo e giustiziare mediante fucilazione. Nel 1958 riporta la prima "vittoria" sui miliziani del regime di Batista a SANTA CLARA. Un treno carico d'armi viene intercettato e bloccato dalla sua unità armata, facendo prigionieri una cinquantina di soldati; in seguito a questa operazione, il dittatore Batista fugge sconfitto e Guevara fu nominato "procuratore" (boia) della prigione della CABANA. La popolazione cubana era in festa, non sapevano che i successori di Batista avrebbero portato molto più morti e disperazione che la speranza di una vita migliore!
L'ufficio in cui esercita Guevara, diventa teatro di torture e omicidi tra i più efferati. Secondo alcune stime, sarebbero stati uccisi oltre 20.000 persone, per lo più ex compagni d'armi che si rifiutavano di obbedire e che si conservavano, al contrario del "CHE", democratici e non violenti. Nel 1960 il "pacifista" GUEVARA, istituisce un "campo di concentramento" sulla penisola di GUANAHA, dove trovarono la morte oltre 50.000 persone colpevoli soltanto di non condividere i suoi ideali di "PACE E FRATELLANZA"!! Ma non sarà il solo campo, altri ne sorgeranno come a Santiago di Las Vegas dove c'è il campo Arco Iris, nel sud'est dell'isola sorge il campo Nueva Vida, nella zona di Palos si istituisce il campo Capitolo, quest'ultimo è un campo speciale per bambini sotto i 10 anni! Se una persona si era resa colpevole di reato a sfondo politico veniva arrestata insieme a tutta la famiglia.
La maggior parte degli internati veniva lasciata con indosso le sole mutande, le celle non erano mai pulite, si lasciavano a marcire per anni nei propri escrementi in attesa di fucilazione o torture indicibili. Successivamente gli fu conferito l'incarico di Ministro dell'Industria e presidente del BANCO NACIONAL, la Banca centrale di Cuba. Guevara non perde tempo a mettere in pratica il suo "modello sovietico". Elogia l'odio per le proprietà e per lo "sporco" denaro ma sceglie di abitare in una grande e lussuosa casa colonica in un quartiere residenziale a l'AVANA. Impone la povertà forzata alla popolazione mentre lui vive nel lusso più abominevole in cui si possa trovare un COMUNISTA. Pratica sport impensabili per l'economia di Cuba, sia allora che oggi. La vita "comoda" e l'ozio ammorbidiscono il guerrigliero Guevara; mette su qualche chilo e passa il tempo tra un party e le gare di tiro a volo, ma non disdegna la caccia grossa e la pesca d'altura.
In omaggio a Lenin, chiama il suo primogenito Vladimir. Nel suo testamento, da buon allievo della scuola Maoista-Leninista del Terrore, scrive:
"AMO L'ODIO, BISOGNA CREAREL'ODIO E L'INTOLLERANZA TRA GLI UOMINI, PERCHE' QUESTO RENDE GLI UOMINI FREDDI, SELETTIVI E LI TRASFORMA IN UNA PERFETTA MACCHINA PER UCCIDERE".
Queste parole non vengono da Heinrich Himmler, il fondatore e ideatore delle SS germaniche, bensì dall'uomo che per oltre 30 anni è stato falsamente mitizzato come simbolo di pace e uguaglianza, di amore per il prossimo e di fratellanza. Guevara si adopera a diffondere sistematicamente la guerriglia in giro per il mondo, il suo motto: "Creare due, tre, mille Vietnam!" Nel 1963 è in Algeria dove si unisce a Dèsirè Kabila, un marxista, grande sterminatore di popolazioni civili. Il suo continuo desiderio di diffusione per la lotta armata, lo porta del 1967 in Bolivia dove si allea col Partito Comunista Boliviano ma non riceve alcun appoggio da parte della popolazione locale, nessuno di loro si unisce alla sua unità di guerriglieri. Isolato e braccato, Ernesto Guevara De La Serna detto "CHE", venne catturato dai miliziani locali boliviani e giustiziato il 9 ottobre 1967.
Molti lati di questa vicenda non furono mai chiariti come non si saprà mai quali responsabilità ha avuto Fidel Castro nella morte del "CHE". Dopo la sua morte, Fidel Castro ricopriva la carica di massima autorità al governo di Cuba ancora vigente ai giorni nostri. Di tutto questo orrore sopra descritto non si è mai saputo niente di ufficiale fino alla grande fuga del popolo cubano del 1980. Milioni di cubani si riversarono nella locale Ambasciata del Perù chiedendo asilo politico per la vita durissima imposta loro dal Regime Dittatoriale Comunista. Castro concesse a solo 125.000 persone il permesso di lasciare l'isola, permesso dato solo a chi
conveniva a lui... Fu concesso l'asilo politico agli internati dei manicomi criminali, ai peggiori individui, ai mutilati, ai delinquenti comuni, ai poveri senza fissa dimora, ai barboni, a gente che Castro non considerava esseri umani, a gente a cui diceva di interessarsi molto! Castro approfittò della situazione per liberarsi definitivamente di questi rifiuti umani (diceva lui) scaricandoli alla tanto odiata America.
Oggi, tutto questo orrore continua indisturbato, prima con il "CHE" e ora con Fidel. Le torture, i campi di sterminio, le fughe in massa da CUBA, sono all'ordine del giorno!
A Cuba si giustiziano con la fucilazione persone indiziate di reato senza un regolare processo!
E il mondo cosa fa? Il mondo piange ininterrottamente gli Ebrei di Hitler! E per quello che ne rimane, danno la caccia agli ex nazisti ancora in vita in giro per il mondo... Fra 20 anni, quando i camerati del Terzo Reich saranno tutti morti, daranno la caccia ai loro fantasmi!

Basta con la perseveranza dei loro Crimini !

Fonte

ECCO IL VERO CHE! E' QUESTA LA STORIA !

Raga, sono un agente 007, vi porto la verità in casa.

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Scritto da: N-Unit 13/07/2006 13.14
Questo documento è tratto dal capitolo " L'America Latina alla prova" pag. 608 dell'opera: "Il Libro Nero del Comunismo"
ã 1998 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Milano

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Dico in primis che non ho letto il tuo thread per mancanza di tempo, ma che sicuramente lo farò.. (ho "solo" evidenziato uan cosa che già dà da pensare )

Ma non credi di esagerare ? Ti credi un predicatore ?

Per prima cosa non puoi dire che "questa è la verità"...forse secondo i tuoi punti di vista lo è...

Ho solo una domanda che voglio farti:
Credi di essere in un forum di stupidi? Da tutti i tuoi post e dalle tue "prediche" sembra quasi che tu voglia far "cambiare modo di pensare" alla gente

Quasi tutti abbiamo un età abbastanza matura...non siamo bambinetti di 10 anni che si fanno fighi parlando del Che o di Mussolini..credo che ognuno di noi sappia "almeno un pò" riguardo quel che crede no?

Io, personalmente, mi son documentata per quanto possibile negli ultimi anni e ho tratto le mie conclusioni, ma non vado a predicare ciò che credo

Questo tuo accanimento lo reputo quasi un'offesa alla "mia" intelligenza ( parlo al singolare perchè non so quale sia il punto di vista degli altri)...dal canto mio posso solo dirti che ho SEMPRE stimato Ernesto Che Guevara perchè credo sia stato un grande uomo e lo continuerò a stimare!


Ps. Quando leggerò il post lo commenterò senza Off Topic, promesso

[Modificato da Sweetdea 14/07/2006 2.11]

Ho sempre considerato Che Guevara un terrorista e del resto non me ne è mai importato molto di avere dei modelli.

Però ha del grottesco sentirsi fare la morale da uno che ha MUSSOLINI nella firma...

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Scritto da: Aaron.Bloom 14/07/2006 12.21


Però ha del grottesco sentirsi fare la morale da uno che ha MUSSOLINI nella firma...

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gia infatti.. ma dove è spuntato questo qui?

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Scritto da: gieffina 14/07/2006 16.35


gia infatti.. ma dove è spuntato questo qui?

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I camerati sono in agguato, al momento oppurtuno sarà
MARCIA SU ROMA!

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Scritto da: N-Unit 14/07/2006 18.16


I camerati sono in agguato, al momento oppurtuno sarà
MARCIA SU ROMA!

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...Per carità!! Già c'è tanto casino con i tassisti che bloccano le strade!!

ahahahah quando la fate chiamatemi che vengo anche io!!

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Scritto da: liberamente83 15/07/2006 0.26
ahahahah quando la fate chiamatemi che vengo anche io!!

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NUOOOOOO!! Fatela a Milano, a Brescia, a San Giusto Canavese 'sta marcia!! Ma a Roma noooo!! Che poi faccio sempre tardi agli esami!!

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Scritto da: Aaron.Bloom 15/07/2006 0.43


NUOOOOOO!! Fatela a Milano, a Brescia, a San Giusto Canavese 'sta marcia!! Ma a Roma noooo!! Che poi faccio sempre tardi agli esami!!

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Già i mezzi pubblici non funzionano...ora ci si mettono i taxi...se ci si mettono pure i fascisti, ha finit' Roma, essè!

....non ho tempo e voglia di leggermi il post di uno che piglia x oro colato le leggende metropolitane tipo alligatori nelle fogne e comunisti che fanno brasato di bambini

come se nn bastasse amo troppo la figura del Che x sentire quel che ne pensa uno che ha 15 anni e invece di mettersi nell'avatar uno dei pokemon ci mette il faccione del duce....


Ernesto che Guevara era un guerrigliero...non un terrorista

o forse ad oggi un terrorista è quello che si batte a riskio della propria vita x la liberta' di un popolo?......cazzo che tempi....l'era dello xanax

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Scritto da: N-Unit 14/07/2006 18.16


I camerati sono in agguato, al momento oppurtuno sarà
MARCIA SU ROMA!

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Fantastico.....esce dalla macchina del tempo di Cecchi Pavone


cominciamo a marciare a piazza del Popolo che mi stanco

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Scritto da: tabitha 17/07/2006 22.39
Ernesto che Guevara era un guerrigliero...non un terrorista

o forse ad oggi un terrorista è quello che si batte a riskio della propria vita x la liberta' di un popolo?......cazzo che tempi....l'era dello xanax

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Appunto... sempre assassino è.

Ma mi sono sempre chiesto... che libertà ha mai portato il Che? Alla fine a Cuba si è solo sostituita una dittatura a un'altra, non è cambiato molto. Al potere ci sono comuque assassini che vengono idolatrati per motivi ideologici. Il popolo vive nella miseria, i diritti umani sono sconosciuti e la gente si ostina a vivere con il paraocchi....

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Scritto da: Aaron.Bloom 18/07/2006 17.37


Appunto... sempre assassino è.

Ma mi sono sempre chiesto... che libertà ha mai portato il Che? Alla fine a Cuba si è solo sostituita una dittatura a un'altra, non è cambiato molto. Al potere ci sono comuque assassini che vengono idolatrati per motivi ideologici. Il popolo vive nella miseria, i diritti umani sono sconosciuti e la gente si ostina a vivere con il paraocchi....

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Ti consiglio di rileggerti qualche testo di storia x carita' dire che il che era un assassino è una bestemmia...abbiate pieta'.....poi di Cuba mi parli????


ernesto che guevara..libertador....guerrigliero....condottiero....rivoluzionario....

ha ricostruito la realta' economica di Cuba
i processi rivoluzionari cui partecipo' nn sn certo quelli cubani e basta...



è un mito laico..un eroe....uno che ha combattuto per ideali giusti e nn cazzate tipo retrocessioni ke spignono la gente in piazza oggi..qui si parla di liberta'.....



lo credo che oggi nessuno capisce chi è....è svilito ..mera icona sulle magliettine dei banchi di via sannio


anno 2006..la gente nemmeno immagina che si possa morire x liberare altri dall'oppressione....magari si muore litigandosi un parcheggio

[Modificato da tabitha 18/07/2006 20.03]

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Scritto da: Aaron.Bloom 18/07/2006 17.37
Ma mi sono sempre chiesto... che libertà ha mai portato il Che? Alla fine a Cuba si è solo sostituita una dittatura a un'altra, non è cambiato molto. Al potere ci sono comuque assassini che vengono idolatrati per motivi ideologici. Il popolo vive nella miseria, i diritti umani sono sconosciuti e la gente si ostina a vivere con il paraocchi....

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La gente non vive con i paraochhi, nessuno lì ha; hanno semplicemnete paura di reagire, perchè non possono permettersi un'altra rivoluzione adesso. E se parlano vengono uccisi, dal caro amico Fidel.

Io ti manderei a parco delle vittorie ciccio...e senza passare dal VIA

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Scritto da: N-Unit 18/07/2006 21.34


La gente non vive con i paraochhi, nessuno lì ha; hanno semplicemnete paura di reagire, perchè non possono permettersi un'altra rivoluzione adesso. E se parlano vengono uccisi, dal caro amico Fidel.

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riflettevo solo sul fatto che l'immagine con guevara dietro il divieto con la scritta "che gay" mi pare francamente di cattivo gusto e offensiva 1) perché insultare pubblicamente qualcuno chiamandolo gay è incivile
2) perché siamo in un forum gay. Almeno il rispetto dei membri sarebbe gradito. N-Unit, per favore, almeno un po' di delicatezza.

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Scritto da: tabitha 18/07/2006 21.44
Io ti manderei a parco delle vittorie ciccio...e senza passare dal VIA

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infatti, sennò si becca i 20'000 lire

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Scritto da: liberamente83 19/07/2006 2.27


riflettevo solo sul fatto che l'immagine con guevara dietro il divieto con la scritta "che gay" mi pare francamente di cattivo gusto e offensiva 1) perché insultare pubblicamente qualcuno chiamandolo gay è incivile
2) perché siamo in un forum gay. Almeno il rispetto dei membri sarebbe gradito. N-Unit, per favore, almeno un po' di delicatezza.

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Bhe lui ci mette dentro un po' di tutto....il massimo dell'offesa x lui è chiamare qualcuno gay....ke dovrebbe essere come dire a qualcuno ehy tu vaso di fiori....ora la cassazione ha stabilito che dire frocio a qno è reato....questo x i poveri idioti ke utilizzanmo il termine cm fosse un dispregiativo.....esattamente come usano negro o ebreo...questa gente è del tutto inutile a meno di un repentino elettroshock

fa un favore....butta il computer dalla finestra

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Scritto da: liberamente83 19/07/2006 2.27

riflettevo solo sul fatto che l'immagine con guevara dietro il divieto con la scritta "che gay" mi pare francamente di cattivo gusto e offensiva 1) perché insultare pubblicamente qualcuno chiamandolo gay è incivile
2) perché siamo in un forum gay. Almeno il rispetto dei membri sarebbe gradito. N-Unit, per favore, almeno un po' di delicatezza.

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Era una battuta, non te la prendere.

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Scritto da: N-Unit 19/07/2006 11.25


Era una battuta, non te la prendere.

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ma zitto, vaso di fiori!

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Scritto da: Aaron.Bloom 14/07/2006 12.21
Ho sempre considerato Che Guevara un terrorista e del resto non me ne è mai importato molto di avere dei modelli.

Però ha del grottesco sentirsi fare la morale da uno che ha MUSSOLINI nella firma...

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Scritto da: pollicinonelbosco 19/07/2006 13.13

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prima della rivoluzione cuba non era molto diversa da come è ora la tailandia, un bordello per occidentali dove gli americani, complici governi fantoccio messi in piedi da loro facevano il bello e il cattivo tempo. prostitute giovanissime alberghi fumo svago per i ricchi. insomma oltre che povera cuba era senza dignità. la rivouzione non ha portato un gran benessere ma dignità e possibilità di mangiare e di un'istruzione per tutti. il prezzo è stato molto alto, perchè dovendo resistere a una superpotenza militare e enomica davanti casa che fa di tutto per eliminarti a cuba non si è potuta creare una democrazi. ogni cosa di valore ha un prezzo, lo ha anche la dignità di un popolo. poi questa democrazia di cui tanti parlano non la vedo. prendiamo gli usa. ci sono migliaia di senza casa, milioni di poveri, vanno a votarein media un 30 35 % della popolazione e la scelta è tra due candidati identici, c'è libertà di stampa salvo per il fatto che i grandi gruppi sono in mano ai poteri forti..insomma non mi pare sto gran modello.
in quanto a che guevara,non so se ha commesso errori nella sua lotta, la veritàè che siamo tutti in guerra, alcuni combattono per degli Ideali, altri degli interessi. lui era uno di quelli che si battevano per un grande Ideale. e per questo avrà la mia stima eterna. asta la victoria.