Bacio collettivo in pubblico e triangoli rosa appuntati al petto, simbolo degli omosessuali deportati nei campi di sterminio: un migliaio di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione di protesta contro il prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, che, riferendosi ai gay, aveva usato la frase "bisogna fare pulizia etnica dei culattoni".
Al "kiss-in" c'erano coppie sia etero che gay e lesbiche: una inziativa già sperimentata in altre occasioni ma che ha assunto, vista la durezza delle parole di Gentilini, un significato tutto particolare. Non c'è stata, però, alcuna pacificazione fra la comunità omosessuale offesa e il proconsole: nonostante le ripetute richieste di scuse, Gentilini non si è fatto vedere né si è affacciato alle finestre del Comune.
In strada sono scesi i centri sociali, insieme a diverse personalità: Franco Grillini, deputato e presidente onorario dell'Arcigay, Alessandro Zan, presidente di Arcigay Veneto, promotore della mozione sulle coppie di fatto approvata dal Comune di Padova, e poi Luana Zanella (Verdi), Franca Bimbi (Dl) e molti altri tra politici e rappresentanti di associazioni.
La facciata del palazzo del Comune è stata "incartata" con un lungo striscione rosa senza scritte e al termine della manifestazione un esponente del 'Fuori' si è incatenato al cancello all'ingresso del Municipio esponendo un triangolo rosa con la scritta "Dio è lesbica".
"Gentilini fa abusivamente il sindaco e Gobbo dovrebbe vergognarsi di fare da prestanome alle sue esternazioni - ha detto Grillini -. L'unica cosa illegale è lui, Gentilini".
Tra le forze politiche presenti, i radicali della Rosa nel Pugno e gli esponenti della sinistra radicale, fra cui il consigliere regionale dei Pdci Nicola Atalmi, mentre non si visti nè esponenti del centrodestra, nè del Partito democratico. Il portavoce del governatore del Veneto, Franco Miracco, ha portato alla manifestazione un messaggio di sostegno da parte di Galan, che ha espresso la "massima solidarietà" nei confronti degli omosessuali.
Da Repubblica.it
Sono contrario ad ogni forma di pride, ma della serie quanno ce vo ce vo. Fossi stato a Treviso ci sarei andato anche io a baciarmi davanti al comune, alla facciazza schifosa di Gentilini e di chi la pensa come lui.
[Modificato da GayAbruzzo 12/08/2007 09:16]