Nella polemica nata dalle dichiarazioni di Gentilini sulla pulizia etnica dei gay, interviene anche Zeffirelli, regista (dicono bravo, a me sinceramente non è mai piaciuto) omosessuale e deputato di Forza Italia.
Pur condividendo con Zeffirelli la condanna dei pride-carnevalate che pullulano di maschi con piume di struzzo e seminudi che si dimenano come baccanti colte dal sacro furore e pur condividendo la necessità di iniziare a parlare di omosessualità in modo serio, evitando questi eccessi che fanno molto molto molto male alla causa gay, resto però perplesso da queste parole:
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Mi scandalizza vedere due gay che si baciano in pubblico quelli non sono omosessuali, ma due pazze che fanno l'amore come le bestie e che non posso sostenere. Ne disprezzo il modo di comportarsi al punto da sentirmi più vicino a Gentilini quando ventila la possibilità di mandarle nei campi di concentramento. Confesso una leggera solidarietà nei confronti del prosindaco».
Chiariamo. E' vero che la questione gay non può essere ridotta al baraccone del pride o al kiss in davanti al comune di Treviso, ma restare inorriditi di fronte a due gay che si baciano mi sembra troppo! Secondo lui dovremmo viverci la nostra omosessualità tra le mura domestiche, evitando ogni manifestazione esterna dei nostri sentimenti (attraverso un bacio, ad esempio). Sogno un mondo in cui è normale vedere due gay che si tengono per mano o si baciano in pubblico. Ah, possibilmente senza piume di struzzo.
[Modificato da GayAbruzzo 14/08/2007 07:42]